Pietrelcina: Gruppi di Preghiera Padre Pio per sostenere ricerca su cancro

Michele Gagliarde

Si è svolto lo scorso sabato a Pietrelcina nella Chiesa Conventuale “Sacra Famiglia” l’incontro dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio organizzato dal Centro Regionale Campania che in questo tempo pasquale si è voluto fare portavoce di un gesto di carità e di vicinanza verso i fratelli sofferenti facendosi promotore di una Raccolta Fondi a sostegno della ricerca contro il cancro da destinare all’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, opera prima di San Pio nei confronti del malato, soprattutto povero nel quale- sottolineava con forza il frate stigmatizzato ai medici-«c’è Cristo due volte». Una bella occasione per i Gruppi di dimostrare concretamente la loro vicinanza verso chi è affetto da questo male oscuro del nostro tempo, ma anche un evento speciale  per la comunità pietrelcinese che ha avuto modo di fare memoria della mirabile testimonianza di vita cristiana lasciata da  Maria Masone, tornata alla casa del Padre nel febbraio 2016 dopo una lunga battaglia contro “il brutto male” durata oltre dieci anni. Dieci anni in cui “Mariuccia”, chiamata così affettuosamente da suoi compaesani, non ha mai perso il sorriso e la sua straordinaria voglia di vivere, supportata dalla famiglia, dalla sua fede, dalla sua devozione forte verso San Pio e dal personale di Casa Sollievo che lei considerava una seconda famiglia. Presente per l’occasione anche il dott. Giulio Siena, direttore responsabile dell’Ufficio Stampa e della rivista “Casa Sollievo della Sofferenza”, il quale ha testimoniato il forte impegno dell’Ospedale di San Pio nella lotta contro il cancro, in particolare attraverso un nuovo progetto di ricerca internazionale per l’identificazione precoce del carcinoma al seno. Sotto la guida di Fra Enzo Gaudio, coordinatore regionale dei Gruppi della Campania, nelle tre ore di preghiera intensa e corale, scandita dal Santo Rosario meditato attraverso brani tratti dall’Epistolario di San Pio, dall’Adorazione Eucaristica e dalla Santa Messa animata dalla corale “San Ciriaco” di Foglianise diretta dal M° Carlo de Maria, una forte e incessante supplica si è elevata dal popolo dei devoti del Santo per impetrare al Signore, mediante l’intercessione di questo “Apostolo della Sofferenza”, la grazia della guarigione per S. E. mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo nonché Presidente di Casa Sollievo della Sofferenza e Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio che pochi giorni prima aveva deciso di rendere pubblica la propria situazione di tribolazione originata da una malattia. «Che il Signore possa realizzare questo nostro desiderio perché lui porti a termine la grande missione che gli è stata affidata» ha auspicato fra Enzo Gaudio. «Quando all’improvviso nella nostra vita arriva questa cappa della sofferenza, essa ci coglie di sorpresa e non siamo mai pronti. Come i discepoli che si dirigono ad Emmaus, spesso anche noi, quando siamo nel dolore e nella prova, siamo cristiani che hanno perso la speranza. E un cristiano che non ha più speranza è un cristiano finito, è un cristiano che non ha futuro. Eppure la fiducia in Dio accende ciò che noi abbiamo spento, fa partire ciò che abbiamo bloccato: la fede nello spirito del Risorto ci fa risorgere. Ecco allora che la sofferenza può determinare una missione». Una missione che il Santo delle Stimmate, Cireneo di Cristo, ha concretizzato nella costruzione di Casa Sollievo per alleviare le sofferenze di chi era stato vittima della guerra e non poteva permettersi le cure necessarie. «Sulle orme di San Pio, -continua fra Gaudio- come la vedova che getta l’unica moneta che ha come offerta per il tempio attraverso un gesto totale di carità nascosta, anche a noi il Signore chiede di essere generosi, soprattutto quando questa generosità ha come scopo il sollievo della sofferenza degli altri. Se non do anche un aiuto materiale oltreché spirituale a chi soffre, la mia carità è monca come un corpo senza braccia. Quello che possiamo, diamolo col cuore». Dopo momenti di intensa commozione e splendida carità, l’assemblea si è sciolta con lo sguardo già proteso ai prossimi eventi di Maggio che vedranno ancora una volta la terra natale di S. Pio protagonista: il 25 e il 26, 130° anniversario della nascita e del battesimo di San Pio con la presenza di S. Em. mons. Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità e del nuovo ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Sant’Angelo e P. Pio; il 28, V convegno regionale dei Gruppi di Preghiera della Campania.