Salerno: Associazione Angela Serra contro solitudine del cancro

Il 19 febbraio del 1987 nasce a Modena l’Associazione “Angela Serra”per la ricerca sul Cancro, in memoria di Angela Serra, giovane medico morta di tumore a soli 29 anni. In pochi anni l’Associazione si è radicata nel cuore della gente in modo così forte da potere dirigere la realizzazione di un Centro Oncologico. Infatti in poco più di 10 anni, a partire dal Settembre 1994, l’Associazione ha ricevuto contributi per oltre 9 milioni di Euro, e li ha utilizzati per concorrere alla realizzazione dell’edificio e per sostenere il potenziamento delle attività di assistenza e lo sviluppo della ricerca oncologica. Forti dell’esperienza modenese, il 19 novembre 2003, su proposta del Presidente, Prof. Massimo Federico, il Consiglio Direttivo delibera in favore dell’apertura di una sede autonoma a Salerno. “Vorrei che nessun ammalato restasse mai solo”: sulla scia di questo ineludibile desiderio, il 22 aprile 2005, Arturo Iannelli inaugura la sezione di Salerno dedicata alla memoria di “Luana Basile”, Contestualmente, con l’aiuto di volontari e il sostegno del territorio partono i primi progetti. Le attività dell’Associazione nascono da un’attenta analisi delle criticità del territorio e da una lettura dei dati raccolti in questi anni dal Registro Tumori della Provincia di Salerno. Il dato più significativo è quello indicativo di una costante migrazione verso strutture extraprovinciali ed extraregionali da parte dei pazienti oncologici. Il fenomeno imputabile sia alla scarsa informazione circa strutture e referenti operanti sul territorio provinciale, sia ad una conseguente sfiducia in esse, finisce con il generare notevoli disagi nel paziente stesso. Affinché ogni malato oncologico abbia un appropriato sostegno medico e psicologico, la nostra ONLUS è da sempre impegnata nella creazione di una moderna ed efficace rete di servizi oncologici nella Provincia e nella realizzazione di campagne informative e di prevenzione primaria. Nell’ottobre 2005 viene istituito il Premio alla Ricerca Scientifica e all’Impegno Sanitario Sociale “Francesca Mancuso”, giunto oggi alla sua XII edizione  che, oltre al conferimento del premio, vuole essere un momento di riflessione, incontro e confronto tra la cittadinanza e il mondo medico-scientifico per discutere delle nuove ricerche in campo oncologico e sull’importanza di una costante e incisiva azione di prevenzione. La manifestazione prevede anche seminari tematici finalizzati alla diffusione della cultura della prevenzione primaria fra gli studenti delle scuole medie superiori e  l’erogazione di borse di studio ai ragazzi più meritevoli delle scuole di Salerno, per frequentare uno stage formativo presso la Cucina del Campus di Cascina Rosa, del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Tumori di Milano, diretto dal prof. Franco Berrino. In questo modo viene data loro la possibilità sia di apprendere i fondamenti tecnico-culinari della “nutriceutica” – attraverso dei veri e propri corsi di cucina tenuti dallo chef della cascina Giovanni Allegro – sia di maturare l’idea che la prevenzione inizi a tavola – grazie a incontri seminariali tenuti dal prof. Franco Berrino e dalla dott.ssa Anna Villarini –. Dal primo gennaio 2008 è ufficialmente attivo il “Telefono Oncologico”, una help line in grado di fornire in tempi rapidi e in maniera efficace tutte le informazioni relative alle strutture sanitarie operanti nel settore oncologico sul territorio provinciale ed extraprovinciale, informazioni sulle patologie oncologiche e  Screening Oncologici attivati sul territorio; contestualmente parte la Campagna di Prevenzione “E perché no?” per il tumore della mammella, del colon retto e della cervice uterina e una serie di incontri nelle scuole medie superiori per promuovere la cultura della prevenzione primaria attraverso una corretta alimentazione e stile di vita (progetto “Mangio ergo sum”, “Alimentazione, Salute e Sostenibilità” , ecc.); nel 2008 parte anche il progetto “Settimana del Benessere”, che si ripete ogni anno nella prima settimana del mese di aprile, offrendo la possibilità a tutti gli anziani del centro diurno “Francesco Petraglia” di Salerno di effettuare visite specialistiche gratuite. Nel 2009 si realizza il progetto accoglienza “Cuore Rosa”, per migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici attraverso il servizio di accoglienza presso la Breast Unit (percorso senologico) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”. L’Associazione, infatti, contestualmente all’apertura dell’Unità di senologia nel gennaio 2010, ha provveduto ad arredare con divani, sedute confortevoli, una piccola libreria, quadri, ecc., la sala di accoglienza e la stanza dedicata ai colloqui con la psicologa, creando nuovi ambienti con caratteristiche di familiarità, serenità e confort, abbandonando così l’immagine di luoghi asettici e poco accoglienti. Porre l’attenzione verso il paziente significa aprire una prospettiva di crescita post-traumatica e non di “semplice convivenza con la difficile situazione”, e l’attività dell’Associazione  e il servizio di accoglienza delle volontarie sono orientate proprio verso questo obiettivo. In questi anni, i compiti svolti dai volontari di “Angela Serra”, si sono ampliati e modificati. Oggi svolgono attività di segreteria, divulgano informazioni che facilitano l’accesso alle prestazioni e il ricovero, ricevono ogni tipo di richiesta e/o segnalazione sia direttamente sia attraverso il telefono, mettono a disposizione di pazienti e familiari libri, riviste, internet, caffè, tè, biscotti, tv, ecc. Accompagnano le pazienti nei reparti collegati al percorso senologico – radiologia, anatomia patologica,  medicina nucleare, medicina riabilitativa, oncologia, radioterapia –, evitando ulteriori preoccupazioni e stress che di solito subisce chi si ritrova solo e disorientato tra i vari reparti e ambulatori dell’Ospedale. I numerosi servizi – nell’ambito del servizio di accoglienza, supporto psicologico e nutrizionale  – forniti dall’Associazione Angela Serra rendono la Breast Unit una “piccola oasi” dove si cerca di favorire l’efficacia delle terapie “prendendosi cura” del paziente.  Dal 2011, grazie alla disponibilità dei medici operanti nell’unità di senologia e del reparto di oncologia, l’Associazione promuove ogni anno la campagna “Proteggere se stessi” garantendo alle donne visite senologiche gratuite con cadenza mensile per la prevenzione delle patologie mammarie. La costante attenzione che riserva al benessere fisico e psicologico delle donne ha portato nel corso dell’anno 2012-2013 alla realizzazione del progetto “In seno all’abbraccio in seno a se stessi: un approccio nuovo all’esperienza del cancro al seno”. Il progetto finanziato dalla Susan G. Komen Italia, ha promosso l’esperienza del cancro come “cambiamento”, “viaggio” attraverso la malattia e se stessi nel recupero della percezione di sé nell’abbraccio del tango. Nel 2012, insieme ad altre associazioni, ha  sostenuto le attività del Registro Tumori della provincia di Salerno, mettendo a disposizione personale specializzato per la rilevazione, codifica ed archiviazione dati. L’obiettivo primario del Registro è quello di produrre dati sulle patologie tumorali insorte nella popolazione residente nella provincia di Salerno, mettendo in rilievo eventuali correlazioni tra tumori e fattori di rischio (es. una maggiore incidenza di alcune neoplasie in determinate aree territoriali, correlazione tra tumori ed una cattiva alimentazione, abitudine tabagica e fattori ambientali ecc.). Tali dati sono essenziali per la ricerca della patogenesi del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. Nel corso dello stesso anno ha collaborato ancora con la Komen per l’organizzazione della Prima Edizione del “Villaggio della Salute” (Salerno-3\4 ott. 2012). Nel 2013 parte invece il progetto “Da Donna a Donna: la cura della bellezza alleata contro il cancro” dedicato alle donne – colpite nella loro femminilità – da tumori degli organi riproduttivi e della mammella. L’idea forza è stata la creazione di veri e propri laboratori di bellezza: estetiste specializzate in beauty recovery consigliavano le donne e le aiutavano a ridurre gli inestetismi cutanei causati dai farmaci (caduta dei capelli, ciglia e sopracciglia, radiodermiti, colorito spento, ecc.) con l’utilizzo di un makeup al 100% naturale, senza talco, parabeni, oli minerali, petrolio, senza glutine, profumi e colori artificiali; inoltre sono stati attivati corsi gratuiti di Taichi e Qigong con l’obiettivo di ricreare lo stato di equilibrio psico-fisico-spirituale e rieducare gradualmente il corpo, il respiro e la mente, messi a dura prova dalla patologia. Proseguono i progetti e le attività dell’Angela Serra, attualmente è in corso il progetto “Un mondo sommerso: l’esperienza del teatro come recupero di stati d’animo profondi”. Il progetto, destinato a tutte le donne con tumori femminili, si propone attraverso le potenzialità “del gioco delle parti” di restituire alle donne il contatto più intimo con sentimenti resi irraggiungibili dal dolore, l’isolamento e la paura del cancro. Lavorando su una “sospensione dal giudizio” che solo il teatro può dare, si cerca di trasferire sentimenti come paura, angoscia, dolore in un sentire comune al fine di superarli e restituire una nuova immagine di sé.