Lavoro e Fisco: aumenta burocrazia per professionisti

Daniele Imparato
Dall’ex CUD allo spesometro, questi i due provvedimenti che il Legislatore ha adottato per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. Il Legislatore è intervenuto nel primo caso ossia il vecchio CUD chiamandolo attualmente con l’acronimo CU (Certificazione Unica) da inviare, entro il 7 marzo, telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Un passo, quest’ultimo, burocratico che prima del decreto i professionisti non erano tenuti ad adempiere e che ora, invece, è un obbligo amministrativo di fondamentale importanza vista l’introduzione del modello 730 precompilato che gravita attorno alla nuova Certificazione Unica. Nella nuova Certificazione Unica vi rientrano tutti i redditi percepiti dal lavoratore dipendente ossia i redditi di lavoro dipendente, redditi assimilati, provvigioni, redditi diversi ecc.