Mercato San Severino: funerali di Daniela Delli Priscoli tra tanta commozione

Anna Maria Noia

Applausi spontanei (scroscianti) e tanti palloncini bianchi verso l’alto hanno tributato, lo scorso 12 dicembre, l’estremo saluto alla 38enne di Mercato S. Severino deceduta per un aneurisma fatale nei giorni precedenti (sembra proprio in occasione della Vergine Immacolata), dopo un’odissea che la ha portata a rivolgersi a tre ospedali. Daniela Delli Priscoli, casalinga e madre di tre figli, è giunta dal Ruggi d’Aragona (meglio noto quale S. Leonardo) nella chiesa di S. Antonio, dove alle 15 sono stati celebrati i funerali. A presiedere la concelebrazione, padre Giancarlo Orlando. L’edificio era stracolmo di gente, in particolare adolescenti e ragazzetti, tutti commossi e mesti – amici di Anna Chiara (11 anni), Pasquale (7 anni), Antonio Gabriel (di soli otto mesi). I piccoli frequentavano appunto la realtà della parrocchia di S. Antonio, pare che Anna Chiara facesse parte del gruppo degli “Araldini”. Per le strade di S. Severino, sono comparsi anche i manifesti a cura degli insegnanti e degli alunni frequentanti la scuola media “S. Tommaso d’Aquino” – compagni di studio, scherzi e risate di Anna Chiara. Così come è apparso il manifesto ad opera dei nipoti, che si rivolgono a “zia Daniela” per dirle “Ti porteremo per sempre nei nostri cuori, in ricordo di un grande esempio di vita che rimarrà indelebile nel tempo”. Il marito, Gerardo Capuano, è operaio – lavora in una fabbrica. Un dolore straziante ma tuttavia composto, quello che ha avvinto il giovane e la famiglia. Tutti ricordavano Daniela come una donna solare, disponibile e sorridente; la collettività è rimasta scioccata dalla sua morte. Si dice che la stessa sfortunata ragazza non avrebbe acconsentito ad un necessario ricovero, in quanto doveva occuparsi del suo pargoletto di neanche un anno. Intanto, emerge dagli organi di stampa – cartacei ed on line – che sono attualmente indagati diversi medici dell’ospedale “Gaetano Fucito” – nosocomio di Mercato S. Severino. Ma gli inquirenti proseguono, nel loro lavoro, e si attendono ulteriori sviluppi in corso. La donna che viveva in località via Pizzone, ora non è più tra noi – almeno apparentemente, fisicamente. Però ella rivive negli organi espiantati e che rappresentano un’ancora di salvezza per molti pazienti a rischio. Dicono – infatti – che già in vita Daniela desiderava donare i suoi organi, una volta morta; il suo sacrificio ha apportato vita e salute ad altri sofferenti. Durante la liturgia funebre – condita da tanta compartecipazione alla sofferenza dei familiari – padre Giancarlo ha tenuto una breve omelia sulla necessità di “aggrapparsi alla fede”, anzi di “aumentare la fede” – proprio in ragione del grande dolore che la morte improvvisa della giovane ha recato a tutti coloro che la amavano. “Il dolore è un macigno – ha espresso tra l’altro padre Giancarlo – ma Daniela continua a vivere, tra noi, anche se non comprendiamo i disegni del Signore”. Le letture erano, tra l’altro, in tema e indicate: “Facci conoscere, Signore, le tue vie” è stato il tema del salmo. Inappuntabile, come sempre, il coro presente in chiesa – che ha scelto canti davvero significativi; all’inizio delle esequie anche l’Ave Maria ha inteso omaggiare la donna, nell’ultimo viaggio verso la casa del Padre. Al termine, applausi e la lettura di due brevissimi pensieri sulla personalità della defunta. Tantissimi i commenti sul web, sia da parte degli innumerevoli amici – “virtuali” e non – che proprio sul suo profilo Facebook, dove – all’indirizzo di Daniela Delli Priscoli – si possono trovare immagini fotografiche che mostrano la voglia di vivere della giovane. Un cielo plumbeo ha accolto l’anima di Daniela; che la terra ti sia lieve.