Regione Campania: discarica al mercato ortofrutticolo, Gambino “Paolillo mente spudoratamente”

<Il Presidente del CDA del Consorzio Ortofrutticolo- afferma Alberico Gambino– mente spudoratamente quando nega l’esistenza della discarica a cielo aperto. Sa bene, infatti, che le foto dimostrative da me inviate anche agli organi competenti sono state scattate il 18 Novembre 2016 alle ore 9,07 e sa altrettanto bene che, solo dopo la mia denuncia del 23 Novembre 2016, è stato eliminato lo scempio da lui consentito all’interno dell’area mercatale. Negare l’evidenza è una caratteristica che ha dimostrato di possedere in ogni occasione seria in cui si è cimentato. Basti pensare alla mancata realizzazione della copertura degli stands lato Nocera, alla realizzazione del parcheggio abusivo antistante l’ingresso della struttura eliminato dopo alcuni mesi, alla recente illegittima assunzione delle tirocinanti revocata dalla Regione Campania, alla discarica a cielo aperto eliminata, nottetempo, solo dopo la mia denuncia. Se, dunque, l’intervento del “Consigliere rionale o nciucessa” è servito a far eliminare, ad horas, la discarica e a far dimettere soggetti coscienti di essere incompatibili che si erano attribuiti compensi prima mai erogati, oppure servirà a far nominare un solo liquidatore super partes (e quindi a sventare l’ennesima occupazione di posti per amici e affiliati), allora va bene anche essere qualificato “Consigliere del Condominio”. Sarebbe, però, molto più utile alla collettività – cui sono ben note le storie personali e politiche dei soggetti in campo come ha dimostrato il 31 Maggio 2015 – che l’amico Paolillo si preoccupasse di spiegare quale è l’importo effettivo dei debiti del Consorzio e con quali atti, e soprattutto con quali procedure concorrenziali, si è consentito – e si consente – un rapporto pattizio diretto con la ditta che gestisce il ciclo dei rifiuti all’interno del Mercato. Sarebbe, inoltre, sicuramente utile che i Comuni di Nocera Inferiore e Pagani prima acquisissero la struttura al patrimonio comunale e, poi, decidessero come gestirla e con quali obiettivi di sviluppo, essendo tutti consapevoli- conclude Gambino– che la liquidazione obbligata del Consorzio non riguarda la gestione del complesso ma interessa solo per determinare le responsabilità e le quote di crediti e debiti a carico dei soci, tra i quali non vi sono la Regione Campania e l’ERSAC la cui presenza ai CDA ed alle Assemblee consortili è dovuta solo alla pervicace applicazione sul territorio di quel “sistema clientelare” orgogliosamente affermato dal Governatore solo mediatico De Luca>.