Napoli: Uisp “Noi diciamo NO alla violenza”

La Uisp scende in campo per dire NO alla violenza. Lo fa in una data simbolo, il 25 novembre,  Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, con un convegno promosso dal Comitato Regionale della Campania e dal Comitato Territoriale di Napoli in collaborazione con il Centro di Ateneo SinAPSI dell’Università Federico II di Napolie l’Istituto Scolastico “Rosario Livatino” di Napoli. Un incontro, in programma presso l’auditorium dell’Isis “Livatino” di Napoli, che vedrà protagonisti i ragazzi della scuola con l’obiettivo di attivare percorsi di sensibilizzazione sul tema della violenza. Ad aprire il convegno, alle ore 11, sarà la dirigente scolastica del “Livatino”, Anna Arenga, cui seguiranno i saluti del vicario, Gabriella La Marca, di Carla Casapulla della Direzione Uisp Campania e del referente Sportello Ascolto della scuola, Giulia Picone. Moderati da Stefano Dati, dirigente Uisp, interverranno, poi, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Luisa Franzese, il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi De Magistris, il Sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Cesare Romano, il Presidente della Uisp Campania, Ivo Capone, il Presidente del Consiglio Nazionale Uisp responsabile Politiche di Genere, Manuela Claysset, Claudio Cappotto del Centro di Ateneo SinAPSI, Patrizia Sannino, Presidente ANMIL, Maria Gabriella Carnieri, Presidente Telefono Rosa Napoli, il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone,  l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Daniela Villani, l’Assessore alla Scuola e all’Infanzia del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, il Direttore del Centro di Ateneo SinAPSI, Paolo Valerio, l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, il Presidente della VI Municipalità di Napoli, Salvatore Boggia e il Presidente del Comitato Territoriale Uisp Napoli, Antonio Mastroianni. L’incontro è aperto ai ragazzi con i quali si intende attuare un percorso laboratoriale, didattico e sportivo di sensibilizzazione sulla tematica “violenza” e dare spazio e corpo alle loro idee per un miglioramento culturale, con la convinzione che è proprio dai più giovani che possono nascere delle concrete inversioni culturali.