Ecstasy, orca dei nostri giorni!

di Rita Occidente Lupo

Il fenomeno droga, stemperato dopo gli anni ’90, riemerso in tutta la sua drammaticità, con forza dirompente. L’ecstasy, in quantità 7-8 volte maggiore rispetto al passato, non perdona nel 90% dei casi, dove  la prima assunzione, fatale. Alla singola pasticca, 100-125 milligrammi  di ieri, la dose rincarata contemporanea, che registra un ritorno massiccio alla dipendenza ed al decesso. Diluita in un liquido da assumere lungo la notte, l’ecstasy non perdona. Le organizzazioni criminali s’attivano, affinchè viaggi rapidamente su internet, con messaggi adescanti. Solo campagne preventive possono debellare il tunnel nel quale un tempo s’infilavano tanti per curiosità, oggi increduli della morte a cui la pasticca rimanda. Manca il tempo per tornare sui propri passi, quando impasticcati dentro o fuori le discoteche, ebbrezze letali spengono la vita!