Roma: Autostrade Meridionali, Ugl “Vittoria del Sì al referendum abrogativo”

Si è chiuso oggi il referendum tra i lavoratori della Società Autostrade Meridionali, indetto dalle rsa di Ugl, Uil e Sla, per l’abrogazione dell’accordo del 30 giugno scorso sottoscritto da Cisl e Cgil ed Azienda: hanno votato 261 lavoratori su 364 aventi diritto, pari al 71,7% e a favore dell’abrogazione si sono espressi con il ‘Sì’ 241 votanti, pari al 92,3%, per il ‘No’ 18 voti, pari al 6,8%, 2 schede bianche e nessuna nulla”. Lo annunciano in una nota il segretario nazionale Ugl Viabilità e Logistica, Paola Avella, e il coordinatore rsa S.A.M., Raffaele Esposito, sottolineando che “il referendum è stato indetto per la prima volta in Autostrade ed ha avuto una così alta adesione anche perché l’ipotesi di accordo era stata rigettata dai lavoratori durante le assemblee indette dalle stesse sigle firmatarie”.“Il dissenso di Ugl, Uil e Sla, all’ipotesi di accordo è stato motivato dal taglio di oltre 30 mila ore di lavoro e di benefit consolidati, che avrebbero messo in discussione persino il libero transito ed il raggiungimento posto di lavoro, a fronte di un insufficiente riconoscimento del premio di produttività, fermo a cinque anni fa e di gran lunga inferiore a quanto riconosciuto dalla controllante Autostrade per l’Italia. Altro punto oscuro è l’indicazione di un parziale recupero dei benefit tagliati attraverso un non meglio precisato welfare aziendale, di cui nemmeno l’azienda ha chiaro i meccanismi di attuazione”. “Il risultato di oggi – conclude Avella – legittima fortemente le nostre scelte, apre una nuova stagione nelle relazioni industriali in ambito S.A.M. e ci ha consentito di guadagnare numerose nuove adesioni all’Ugl”.