Airola: dopo rivolta carcere minorile SAPPE incontra Capo Giustizia

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE ha incontrato questa mattina a Roma il Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità Francesco Cascini.“L’incontro si è reso necessario dopo i gravi fatti accaduti nel penitenziario minorile di Airola, ultimo evento critico che ha visto coinvolte strutture detentive per minori – come, ad esempio, gli IPM di Roma Casal del Marmo, Quartucciu, Potenza e Milano Beccaria – nelle ultime settimane”, dichiara Donato Capece, segretario generale SAPPE.“Abbiamo chiesto al Capo Dipartimento Cascini di mettere un direttore penitenziario ed un Funzionario Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria in ogni Istituto e di ripristinare l’uso della divisa d’ordinanza, o comunque di altri segni distintivi, per gli appartenenti al Corpo, che prestano oggi servizio nelle carceri minorili in abiti borghesi. Soprattutto, abbiamo chiesto che le politiche di gestione e di trattamento siano adeguate al cambiamento della popolazione detenuta minorile, che è sempre maggiormente caratterizzata da profili criminali di rilievo già dai 15/16 anni di età”.

“Rispetto a tutto ciò”, conclude Capece, “abbiamo apprezzato la disponibilità del Capo DGMC Cascini e, comunque, abbiamo già chiesto un incontro con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando per affrontare eventuali interventi che possano essere messi in campo dalla politica. Per altro, sarà anche l’occasione per evidenziare  al Guardasigilli che la realtà detentiva minorile italiana è più complessa e problematica di quello che lui immagina e che il SAPPE denuncia sistematicamente”.