Cava de’ Tirreni: Cava5Stelle Libro Bianco su tavolo tecnico vicenda ospedale

Mercoledì 27 luglio u.s., il sindaco di Cava de’ Tirreni ha convocato un tavolo tecnico per discutere della vicenda ospedale. A questo “tavolo” (che tutto era fuorchè tecnico) è stata invitata , anche, “CAVASANITA’ 2.0”. E’ stato triste constatare quello che appare un controsenso; la gioiosa ma, al tempo stesso, preoccupata partecipazione di tutti, fatta eccezione per “CAVASANTA’ 2.0”. Tutti si sono mostrati ben contenti del successo ottenuto con l’assegnazione, a Cava de’ Tirreni, di posti letto che sono, in realtà, dell’ A.O.U. San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona (di cui siamo plesso). Nessuno, però, è riuscito a darci una spiegazione sul perché a Cava de’ Tirreni non è possibile prevedere una Piattaforma di Emergenza e Stabilizzazione Medica e Chirurgica. Questo, specialmente, visto che il nuovo Piano Regionale per il Riassetto Ospedaliero prevede la creazione di una Rete (OSPEDALIERA) delle Emergenze che darebbe, tra l’altro, accesso ai fondi europei per la ristrutturazione. L’unica risposta che abbiamo avuto è stata quella del dott. Di Paola, Direttore Sanitario del plesso ospedaliero di Cava de’ Tirreni, che, su sollecitazione del sindaco, ci ha spiegato che “ … Cava fa parte della Rete delle Emergenze perché quando il 118, che cura l’emergenza, interviene trasporta il paziente al Pronto Soccorso dell’Ospedale”.  Dopo un attimo di disorientamento, abbiamo cercato di spiegare che quella cui si riferiva Di Paola, e di cui il sindaco è convinto, non era la “Rete Ospedaliera delle Emergenze”, di cui noi parlavamo, ma il servizio curato dal Dipartimento di Emergenza – Urgenza Territoriale, di cui il 118 fa parte insieme alla Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica). Alla fine, siamo usciti demoralizzati dal fatto di dover sperare nell’ignoranza di chi ci amministra perché l’alternativa sarebbe la malafede.
Associazione Cava5stelle Libro Bianco