Roccadaspide: solidarietà amministrativa Rotunno-Capozzoli

A seguito delle notizie diffuse dagli organi di stampa in questi giorni sulla vicenda delle liste d’attesa presso l’Ospedale di Roccadaspide, e in particolar modo sulla vicenda che vedrebbe indagati il primario del Reparto di Cardiologia-Utic, dott. Prof. Raffaele Rotunno, e la caposala dello stesso reparto – Inf. Teresa Capozzoli – sento il dovere, unitamente al Vice Sindaco Girolamo Auricchio e a tutta l’Amministrazione comunale, di esprimere al primario e alla Caposala la piena solidarietà e vicinanza in questo particolare e delicato momento, solidarietà e vicinanza che, naturalmente, è anche dell’intera Comunità di Roccadaspide. Il Prof. Rotunno è persona molto per bene e dai valori umani e morali altissimi. E’ unanimemente riconosciuto non solo in ambito nazionale come uno stimato ed eccellente professionista, interamente dedito alla professione e alla cura dei numerosissimi pazienti dell’ospedale di Roccadaspide che provengono ormai da ogni parte della regione, che si affidano alle sue cure, alle sue mani con grande speranza e fiducia, proprio in ragione delle elevatissime qualità professionali ed umane che nei numerosi anni di servizio prestati presso il nosocomio di Roccadaspide ha indiscutibilmente dimostrato. Rattrista, quindi, profondamente vedere che persone come il dott. Rotunno, che, per chi lo ha conosciuto e lo conosce, fanno della professione medica una vera e propria missione sociale, di aiuto incondizionato a quanti si trovano in condizioni di grave difficoltà, possano ritrovarsi imbrigliati in una morsa giudiziaria che diventa poi immediatamente mediatica, con grave effetto denigratorio e diffamante, per via di una indagine in corso che un qualsiasi quisque de populo può far partire (con conseguente obbligo degli Organi inquirenti di indagare) mediante una denuncia o un esposto che tante volte trova le sue ragioni nei più disparati motivi, il più delle volte personali. Le indagini penali sono obbligatorie e rispetto a questa indagine che vede indagati il Prof. Rotunno e la caposala Capozzolo, come in generale per tutte le indagini penali, si esprime massimo rispetto e piena fiducia nella Magistratura, che siamo certi in tempi celeri saprà fare piena luce su ogni aspetto di questa incresciosa ed incredibile vicenda. Un fatto però è certo, al di là dell’inchiesta in corso, e cioè che chi – come  noi – conosce profondamente il Prof. Rotunno si ritrova inevitabilmente avvolto da sentimenti di grande sconforto e di totale incredulità di fronte alla sola ipotesi che egli possa trovarsi coinvolto in fatti penalmente rilevanti, dal momento che il dott. Rotunno è uno di quelli che, facendo della sua professione una vera e propria missione, ha sacrificato tutta la sua vita, i suoi spazi, il suo tempo per dedicarsi agli altri, ai più bisognosi, senza alcuna esitazione, incondizionatamente. Per citare solo uno di tanti pregi e meriti del Prof. Rotunno, il progetto Cardio Pain, che egli ha creato e che costituisce un grandissimo risultato scientifico che oggi tutti riconoscono ed apprezzano come pratica positiva, adottato come modello di riferimento in quasi tutti gli ospedali d’Italia, ebbene questa scoperta scientifica che ha visto il Prof Rotunno impegnato giorno e notte, costantemente, in attività di studio, di sperimentazione e di ricerca, costituisce l’esempio emblematico del suo modo di essere, uno studioso e un medico interessato solo alla sua attività di medico e alla sua professione, senza alcun altro fine se non quello della dedizione incondizionata alla professione e ai pazienti bisognosi. Per questi motivi siamo certi che la sua posizione, come quella della caposala, sarà immediatamente chiarita e che la verità dei fatti sarà interamente dimostrata, mediante cioè l’accertamento dell’insussistenza di qualsivoglia ipotesi di reato e comunque della totale estraneità ai fatti delle persone indagate.

 

Gabriele Iuliano