Eboli: Democratici per Eboli su rendiconto gestione esercizio 2015

Siamo solo al primo anno ed approviamo il rendiconto sulla gestione afferente l’esercizio finanziario 2015 fuori tempo massimo, con tanto di diffida inviataci dalla prefettura di SalernoDetto questo passiamo al rendiconto della gestione dell’esercizio 2015 che non ci convince per vari motivi e ragioni tecniche precise che ci apprestiamo ad elencare. In primis ancora una volta vi è la mancanza del preventivo parere del collegio dei revisori  (intervenuto solo in data 20/06/2016 dopo la delibera di giunta n. 26 del 07/06/2016) un atto fondamentale senza il quale l’amministrazione non ha potuto elaborare ed approvare un rendiconto della gestione dell’esercizio 2015 attendibile, congruo e coerente non avendo potuto tener conto dei tanti rilievi, osservazioni e  suggerimenti di tale organo di controllo. Si riceve prima il parere e poi si approva il rendiconto di gestione. Ma oramai è prassi consolidata di questa amministrazione adottare questo comportamento che gli esperti di contabilità ritengono come noi poco accorto e prudente per una amministrazione comunale di un Ente che si trova in una situazione finanziaria disastrosa di  pre dissesto finanziario. Dal documento contabile poi rileviamo che abbiamo avuto un incremento delle spese rispetto all’esercizio precedente siamo passati da E. 51.311.650 nel 2014 a E. 51.857.637 per l’esercizio 2015 con un aumento di E. 545.987 dato poco confortante per l’Ente. Allora penserete abbiamo aumentato le entrate magari recuperando le somme dovute o riducendo le sacche di evasione e/o elusione? Niente affatto per quanto concerne le entrate notiamo un decremento rispetto al periodo precedente con un calo considerevole delle entrate tributarie del – 6,11% passando da E. 21.129.991 rilevato nel 2014 si è passati a E. 19.839.429 registrato per l’esercizio 2015. E questo calo è da considerare comunque mitigato se si considera che tra le entrate tributarie sono state inseriti introiti da accertamenti per la cifra di E. 727.436 importi per tributi che non verranno mai pagati dai contribuenti in quanto gli atti non sono stati notificati entro i termini di prescrizione o decadenza dell’azione di accertamento. Allora verrebbe da chiedersi allora abbiamo abbassato le aliquote dei tributi e le tariffe ai contribuenti? No le abbiamo aumentate! Beh qui c’è qualcosa che non torna. Per non parlare delle percentuali bassissime sia di riscossione delle somme accertate che dei residui riscossi per recupero dell’evasione nell’esercizio 2015. Dal rendiconto verifichiamo un continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria, come rilevato anche dai revisori, questo denota una situazione di criticità dell’ente con conseguente aggravio della spesa per gli interessi passivi che va a gravare sui nostri cittadini. Per quanto riguarda le entrate derivanti da alienazioni in rendiconto ci ha confermato la nostra preoccupazione più volte denunciata le previsioni di entrata dalle alienazioni dei beni comunali erano sovrastimate ed infatti abbiamo incassato poco più di E. 200.000 nel 2015.  Si trattava di un vero miracolo economico finanziario che avevate previsto ma che non siete riusciti a realizzare. Rispetto al piano di vendita presentato ed in virtù degli scarsi risultati raggiunti riteniamo che bisogna migliorare le procedure di vendita in modo da reperire le risorse finanziarie necessarie a riportare l’ente in una situazione di equilibrio finanziario. Obbligo questo che abbiamo assunto con il piano di riequilibrio pluriennale e che non stiamo rispettando. Per migliorare la situazione del nostro Comune bisogna attivare una seria politica di recupero dei maggiori oneri dovuti per l’esproprio dei terreni nelle aree PIP nel corso del 2015 abbiamo incassato solo 56.984 euro. Inoltre il nostro Comune, sempre per il piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato, è tenuto ad assicurare la copertura dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale invece si rileva che la copertura assicurata è minima pari solo del 41,69%. Per quanto concerne la riscossione delle sanzioni per la violazione del CDS rileviamo che si è passati da una percentuale di riscossione del 100% nel 2014 al 40,94% nel 2015. Per quanto riguarda i proventi derivanti dai beni comunali bisogna avviare una seria azione di recupero delle somme rimaste a residuo ed inoltre occorre razionalizzare la gestione degli stessi andando a stabilire le tariffe per la fruizione tenendo conto dei costi di gestione degli stessi in modo da non far gravare tale differenza sui contribuenti. Bisogna procedere alla riscossione dei canoni enfiteutici su terreni concessi in modo da far crescere le somme incassate che nel 2015 sono state solo E. 939,24. Abbiamo sentito dire “abbiamo ridotto le spese del personale siamo passati da E. 7.115.550 rilevato nel 2014 a E. 6.938.317 per il 2015” tuttavia questo calo è derivato solo ed esclusivamente dalla riduzione dell’organico che si è ridotto di 8 unità mentre costo medio per dipendente è aumentato.  Intanto continuiamo a far pagare ai cittadini le tariffe e i tributi ai massimi livelli ma certo se non si riducono le spese e si incrementano le entrate come pensiamo di abbassare le tasse ai cittadini? Infatti abbiamo avuto ancora un aumento della TARI per l’anno 2016 (fino al 7%), in un momento in cui le imprese e le famiglie vivono forti difficoltà e non riescono a pagare le utenze domestiche figuriamoci se possono permettersi di poter pagare la tassa sui rifiuti incrementata. Ci saremmo attesi da questa amministrazione una politica tributaria che mirasse a ridurre le tariffe sulla tassa sui rifiuti  o magari invariate ma ahinoi niente di tutto questo. Inoltre ci saremmo aspettati che per la politica professata di rilancio del centro storico fossero applicate da questa amministrazione delle particolari agevolazione alle tariffe TARI da pagare dalle tante attività commerciali e esercizi pubblici già presenti oltre che per quelli che intendono avviare un’attività d’impresa in quest’area. Ma siamo rimasti delusi!  Ma la cosa ancora più assurda è che dai dati forniti dall’assessore sia in Consiglio che nella commissione bilancio è emersa che vi è stata una riduzione del costo per smaltimento dei rifiuti e servizi di igiene urbana di circa 345.000 euro (dico bene?), rispetto all’anno precedente. Ma allora qui c’è qualcosa che non torna diminuisce il costo del servizio e anziché diminuire aumentano le tariffe per i contribuenti?  E lo stesso è accaduto per le aliquote IMU anch’esse applicate a massimi livelli per l’anno 2015 stessa cosa per le addizionali comunali. Siamo al primo giro di boa, cari colleghi della maggioranza, al primo rendiconto della gestione dell’amministrazione Cariello, ad un anno dall’insediamento ma non vediamo dal presente bilancio consuntivo alcun miglioramento della situazione economica e finanziaria del nostro Comune. La maggioranza è stata impegnata in questo anno e in questi ultimi giorni ancora di più alla composizione e ricomposizione dei gruppi consiliari per la ricerca di qualche assessorato, di qualche poltrona da sottrarre a qualche altro gruppo o per ricercare qualche posto in qualche CDA ben retribuito. Solo giochi tattici sono stati fatti dimenticandosi che la nostra mission, il nostro compito è di affrontare e risolvere i tanti problemi della città.  Un buon amministratore non deve mai perdere di vista i veri obiettivi e i veri temi che interessano i cittadini come vi ha rimproverato qualche vostro alleato che con un solo consigliere sembra avere la golden share nella vostra amministrazione. Problemi ancora tutti sul tappeto dalla crisi finanziaria dell’Ente, al PUC di cui non discutiamo ancora, all’area Ex pezzullo per la quale abbiamo anche un richiesta di risarcimento danni per 25 Milioni di euro, alla fascia costiera che è in uno stato di abbandono e degrado, al recupero e valorizzazione del centro storico, all’area PIP che non decolla, ecc. Per quanto concerne crisi finanziaria grave in cui versa l’Ente occorre una visione strategica per uscirne che non vediamo negli atti, nei comportamenti e nei documenti contabili prodotti. Per risollevare le sorti dell’Ente Comunale bisogna cambiare registro cari colleghi. E’ necessario ridurre e razionalizzare le spese comunali, economizzare l’affidamento dei servizi pubblici e incrementare le entrate. Di tutto questo non troviamo traccia nel rendiconto presentato in aula nè dalla relazione dell’assessore abbiamo avuto alcuna indicazione in tal senso. Bisogna economizzare l’affidamento dei servizi pubblici e ridurre e razionalizzare le spese comunali. Eliminando gli atti di l’affidamento diretto dei servizi pubblici comunali come è accaduto in più di una occasione. Bisogna eliminare la concessione di contributi a pioggia alle associazioni facendo finta di niente e disinteressandosi del fatto che l’ente versa in una situazione finanziaria di quasi dissesto. Occorre a nostro avviso destinare tali risorse ad altri scopi prioritari per la collettività come le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Bisogna ridurre le spese comunali non incrementarle come avete fatto se si vuole salvare il Nostro Comune dal baratro del dissesto finanziario.  Bisogna ridurre e non incrementare il livello di indebitamento dell’ente che da E. 36.692.487 rilevato nel 2014 ha raggiunto E. 37.886.548 nel 2015.  Solo in questo modo potremmo pagare meno interessi passivi che nel 2015 sono stati 1.176.298 con una crescita rispetto il 2014 del +5,24%. Bisogna incrementare le entrate: Non farle diminuire, come? Bisogna condurre una seria lotta all’evasione ed elusione dei tributi. Bisogna scovare chi evade elude le tasse comunali in modo da poter finalmente abbassare il prelievo tributario. Quanto al sistema Soget non condividiamo l’impostazione di tale lotta all’evasione e all’elusione portata avanti da tale società.  Bisognava basarsi sulle banche dati già in possesso dell’ente per scovare gli evasori totali dei tributi comunali e solo in un secondo momento passare a chi già le paga regolarmente.  Invece notiamo comportamenti diversi, poco corretti fino a sfociare nella psicosi e nel terrorismo fiscale. Occorre una migliore gestione dei beni patrimoniali come abbiamo già detto prima e  non è più concepibile che ci siano associazioni che non pagano nulla, che lucrano sulla gestione di tali beni e non hanno nemmeno le utenze intestate. Ne  è concepibile che per gli immobili comunali dati in locazione vi siano sacche consistenti di locatari che non pagano. Aumentare le entrate significa anche gestire direttamente i parcheggi comunali. In tutti i comuni viciniori i parcheggi sono gestiti direttamente dall’Ente in quanto ciò consente di incassare denaro fresco che consente di incrementare le entrate e quindi migliorarne la situazione finanziaria. Questo è ancora più vero se si considerano che i dati degli incassi effettuati in pochi mesi, dal fallimento della Multiservizi, da Agosto a Dicembre 2015 sono stati pari a E. 20.000 mensili  e questo dato è ancora  più incoraggiante per l’ente se si considera che in tali incassi mancano i dati dei parcheggi del Campolongo Hospital. Vi invito ad una profonda riflessione su questa questione perché è un peccato non sfruttare questa opportunità. Bisogna migliorare il servizio di accertamento e di riscossione coattiva dei tributi (in modo da ridurre la consistenza nel bilancio del fondo crediti di dubbia esigibilità in breve FCDE che per il 2015 con un saldo pari a E. 23.692.893,90 che rappresenta un offesa ai tanti contribuenti onesti che pagano regolarmente i tributi). Bisogna rendere più efficaci e più veloci le azioni tese all’accertamento e alla riscossione coattiva dei tributi controllando periodicamente i risultati dell’ente a cui si è affidato tale operazione in modo da non avere sorprese negative ex post. Queste sono alcune delle iniziative che a nostro avviso l’amministrazione dove mettere in campo per risollevare la situazione finanziaria del Comune salvandolo dal baratro del dissesto finanziario. Certo nessuno ha la bacchetta magica ma nell’azione dell’amministrazione non abbiamo notato alcuna inversione di tendenza che pure si poteva e doveva dare per il bene della nostra Eboli. Non possiamo continuare a chiedere ai cittadini di pagare le aliquote e le tariffe ai massimi livelli e poi non condurre una seria politica di contenimento delle spese e di incremento delle entrate indispensabile a migliorare la situazione economico-finanziaria dell’Ente Comunale e a rispettare gli obblighi ce ci siamo assunti con il piano di riequilibrio finanziario.

 

Capogruppo dei Democratici per Eboli

Dott. Pasquale Infant