Salerno: “Una favola di Campania” Giuliana De Sio al Verdi

Sabato 25 e domenica 26 giugno – ore 21 ideato per il Napoli Teatro Festival Italia da Marco Balsamo, per la regia di Fabrizio Arcuri. “Una Favola di Campania”, ciclo di letture dedicato a  fiabe, miti, leggende e cronache della Campania, ideato per il Napoli Teatro Festival Italia da Marco Balsamo, per la regia di Fabrizio Arcuri. Dopo l’inizio con Vincenzo Salemme alla Villa Rufolo di Ravello e Umberto orsini a Villa Pignatelli di Napoli , il ciclo prosegue con Giuliana De Sio al Teatro Verdi di Salerno. Sabato 25 e domenica 26 giugno (ore 21) Giuliana De Sio, con le musiche dal vivo dell’orchestrina Musica da Ripostiglio – Luca Pirozzi (chitarra e voce) Luca Giacomelli (chitarre) Raffaele Toninelli (contrabbasso)   Emanuele Pellegrini (batteria & percussioni)- leggerà dalle “Fiabe Campane” frammenti scelti da  “Fiammella d’oro e miccia d’argento”,  “Le 3 montagne d’oro”, “La fata Andreana”. “C’era una volta – come in ogni fiaba che si rispetti – una mamma con tre figlie tanto povere che più non si riesce a immaginare, due genitori tanto ricchi ma tanto tristi per la mancanza di un figlio, tre sorelle che non avevano né padre né madre”. Giuliana De Sio, icona del cinema italiano, indimenticabile nei film di Massimo Troisi, Mario Monicelli e Francesco Nuti, racconta l’amore, i rapporti famigliari, una suocera feroce e un figlio sciocco, temi classici della fiaba italiana e personaggi eccessivi e passionali.“Il progetto Una favola di Campania – così Fabrizio Arcuri –  nasce dalla volontà di creare, nei molteplici appuntamenti variamente proposti in tante località della regione, una piccola geografia emotiva che permette, a chi volesse seguire questo piccolo tour, di scoprire o riscoprire luoghi ameni ricchi di storia, cultura e tradizione. Ma soprattutto di conoscere alcune vicende che nel corso dei secoli hanno intimamente costruito l’identità’ campana. Abbiamo infatti scelto come tessuto connettivo  per queste serate “il Decamerone campano” raccolto da alcuni studiosi, dove sono trascritte 99 storie tra fiabe, leggende, favole e racconti orali che costituiscono un preziosissimo bagaglio narrativo utile a conoscere tutto il sostrato simbolico degli usi costumi e tradizioni della cultura campana”. Una lunga teoria di artisti coinvolti per questo progetto che prosegue nei prossimi appuntamenti con Claudio Santamaria (il 29 e 30 giugno alla Villa Pignatelli di Napoli),  Alessandro Haber (1 luglio, al porto di Scario), Giancarlo Giannini  (il 2 e 3 luglio  alla Sala Pasolini di  Salerno), Isabella Ferrari (il 6 e 7 luglio,  al Museo Madre di Napoli), Isa Danieli (l’8 luglio al Porto di Acciaroli), Giuseppe Battiston (il 9 luglio al Castello dell’Abate di Castellabate) e Leo Gullotta (il 13 e 14 luglio al Museo Madre di Napoli).