Cava de’ Tirreni: La Nostra Famiglia, convegno su don Luigi Monza, decennale Beatificazione

Ieri, martedì 14 giugno 2016, in prima serata, nell’Auditorium della Parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Cava de’ Tirreni, ospitati da Don Gioacchino Lanzillo, l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, l’Associazione la Nostra Famiglia ed il Centro Studi Beato Luigi Monza hanno accolto una moltitudine di persone, attratte dall’interessante convegno sui primi dieci anni di beatificazione di Don Luigi Monza; fondatore delle prime due realtà citate. Al tavolo dei relatori, moderati dall’abile giornalista Nunzio Siani, hanno dato il loro saggio apporto la dr.ssa Carmen Chiaromonte, direttrice del Centro di Riabilitazione di “villa Ricciardi”, di via Massimo Marghieri, Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Rosano-Cariati e la dr.ssa Gianna Piazza del Centro Studi Beato Luigi Monza. A portare il saluto della civica Amministrazione il Vice Sindaco Nunzio Senatore e l’Assessore alle Politiche Sociali, Autilia Avagliano. La Direttrice Chiaromonte ha sottolineato il lavoro svolto dalle Piccole Apostole della Carità e dall’Associazione de’ La Nostra Famiglia in questi primi settant’anni d’impegno verso il mondo della disabilità nei cinque continenti del mondo e non solo, ma ha anche sintetizzato i primi quarant’anni d’attività a Cava de’ Tirreni, ricordando che La Nostra Famiglia ha sottoscritto con lo Stato italiano la convenzione n. 1 per la riabilitazione. Mons. Soricelli ha ricordato che il 30 aprile 2006, nell’affollato Duomo di Milano, nell’Anno secondo di pontificato di Papa Benedetto XVI, alla celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Josè Saraiva Martins, fu partecipe alla solenne beatificazione di Don Luigi. Mons. Satriano ha paragonato le imprese svolte da Don Luigi su questa terra e nel corso della sua breve vita al “buon samaritano”, definendo Don Luigi uomo dell’inclusiva misericordia e carità, per aver, da sempre, incluso tutti in un unico progetto d’amore. La dr.ssa Piazza ha illustrato, con profonda e amorevole dovizia di particolari, tre desueti temi, definendoli “semi”: l’umiltà, la misericordia ed il perdono. Ad allietare l’intermezzo, il “quartetto borbonico”, che con tre violini ed un contrabbasso, ha eseguito due strabilianti melodie mozartiane. La missione delle Piccole Apostole della Carità e de’ La Nostra Famiglia è quella di tutelare la dignità delle persone con disabilità, ponendosi in prima linea nella cura, riabilitazione, ricerca scientifica, educazione, formazione e qualità della vita. Per il decennale della beatificazione di Don Luigi Monza (30 aprile 2006) sono in programma altre lodevoli iniziative che, come il convegno in argomento, avranno certamente vasta risonanza, celebrando una sua nota: “Una delle grazie più grandi che ci ha fatto il Signore è quella certamente di averci chiamati a fare del bene”.

Livio Trapanese