Salerno: Fondazione Ambrosini “Prima le Mamme e i Bambini”, scuola ostetriche in Sudan

La Scuola per Ostetriche ed Infermiere realizzata in Sud Sudan nel 2014, grazie al contributo di numerosi partner, e tra di essi della Comunità salernitana attraverso la Parrocchia di San Demetrio di Salerno e della Fondazione Rachelina Ambrosini, è una realtà nel più giovane dei paesi africani. Adiacente l’unico ospedale presente nella Contea di Lui, ospita 22 studenti provenienti da tutte le regioni della nazione. Un grande progetto di vita. Venerdì 20 maggio alle ore 17,30 presso il Cinema/Teatro San Demetrio alla via Dalmazia a Salerno, ascolteremo dalla voce narrante del giornalista Piero Badaloni la storia di un sogno realizzato. Interventi di: • don Dante Carraro, direttore dei Medici con l’Africa Cuamm, operativi nella scuola; • mons. Mario Salerno, parroco della Chiesa di san Demetrio; • dott. Francesco Di Gennaro, giovane medico volontario (appena rientrato dal continente africano); • dr.Tommaso Maria Ferri, presidente della Fondazione Ambrosini. Presiede S.E. Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno. “Una vita tra le tue dita”. Nel corso della serata saranno donati 500 cappellini di lana per bambini prematuri, realizzati da tante signore di ogni età (Avellino, Benevento, Napoli, Roma, Salerno). La sollecitazione d’aiuto arrivò a novembre dal dott. Dall’Oglio, nel corso di un incontro svoltosi a Verona organizzato dal Cuamm. La mancanza di un ospedale, di un distretto sanitario, di un ambulatorio, di una culla termica, eppure a volte basta poco per salvare la vita di un neonato in Africa, anche un cappellino di lana. Due gomitoli di lana sono più che sufficienti per realizzarlo a chi è appassionato di lavori a maglia. “Radio Voce della Pace”. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Rachelina Ambrosini e la Fondazione Comboniane nel Mondo ed è rivolta a sostenere una emittente radiofonica “Radio Voce della Pace”, posta a confine tra il Sudan ed il Sud Sudan, nella quale sono impegnati alcuni giovani del posto. Radio Voce della Pace risulta essere un avamposto di libertà, informazione, educazione civica e pastorale, cultura e sanitaria, e soprattutto voce per una popolazione provata da una guerra che ancora non ha fatto sentire la parola fine. Al termine dell’incontro,sarà inaugurato uno spazio ricreativo adiacente la Chiesa con taglio del nastro da parte dell’Arcivescovo.