Napoli: Sindacati su vertenza forestazione

Fai – Flai- Uila Regionali hanno fortemente apprezzato la sottoscrizione del Patto Per lo Sviluppo della Regione Campania dello scorso 24  Aprile tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.  E’ una ottimo risultato per favorire lo sviluppo del settore agroalimentare, ambientale, forestale e della Bonifica Campana. Nel particolare per il settore forestale tale Patto mette in sicurezza i finanziamenti e l’occupazione dei lavoratori forestali  per il triennio 2015/2017, riconoscendo  il loro importante ruolo per la salvaguardia, tutela e valorizzazione della  zone interne e montane della nostra Regione. I 196 milioni e 400 mila euro da reperire nei FSC 2014/2020  e i 43 milioni e 600 mila euro già presenti nei FSC 2007/2013 in applicazione della delibera G.R. del 9/3/2015 n. 89 consentono al settore forestale di superare quella fase di criticità vissuta negli ultimi anni. Va però evidenziato che con la sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania  la gravosa questione delle mensilità arretrate vantate dai lavoratori forestali Campani non trova soluzione nell’immediato, considerati i tempi lunghi  necessari affinché i suddetti fondi siano materialmente disponibili  nella tesoreria della Regione Campania e poi in quella degli Enti Delegati. E’ questa la motivazione delle continue proteste, lamentele dei lavoratori forestali Campani. Ricordiamo al Governo Regionale, al Presidente De Luca, al Consigliere Alfieri e ai massimi esponenti del PD Regionale  che sono  circa 20 le mensilità arretrate; come si può degnamente vivere, far fronte ai più elementari bisogni quotidiani se da 20 mesi, pur lavorando, non si riscuote un Euro??? Tutti questi soggetti hanno assunto impegni  e con quanto affermato nella varie dichiarazioni pubbliche hanno creato aspettative non esigibili, generando confusione e successivamente delusione e allarmismo. Sui tre punti prioritari per mettere un freno allo stato di crisi del comparto forestale Campano, tante le promesse ma nessuna concretezza:

  • Nulla si è fatto per garantire una congrua anticipazione agli Enti Delegati  per consentire di corrispondere parte delle mensilità arretrate ai lavoratori forestali propri dipendenti.
  • Ad oggi ancora non  sono superate le difficoltà  esistenti per l’assunzione dei lavoratori forestali OTD storici delle Province con soluzioni esigibili in tempi brevi. Anche le Comunità Montane fanno rilevare un ingiustificabile ritardo nella assunzione degli  operai forestali Otd  storici, pur avendo disposizioni in merito dall’Assessorato Regionale in applicazione dell’accordo sottoscritto lo scorso 23 marzo.
  • Buio totale  sul fronte della riforma della Legge 11/96 in materia di Forestazione e Bonifica Montana. Affossata l’unica  ipotesi, condivisa dal sindacato, della creazione di una unica “Agenzia Pubblica” che semplifichi la governance  del settore  riducendo gli oneri e le lungaggini burocratiche. FAI- FLAI- UILA , stanchi di soluzioni che non trovano applicazione, DICHIARANO Lo stato di agitazione dei lavoratori del comparto forestale con iniziative che si svolgeranno a livello locale,  e preannunciano per  il giorno 16 maggio p.v. un  presidio dei lavoratori forestali Campani presso la sede dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura.