Regione Campania: Gambino su piano ospedaliero

Apprendo dai media e dalla conferenza programmatica del PD, tenutasi ad Oliveto Citra il 16 Aprile 2016, che il nuovo Piano Ospedaliero regionale, nella parte riferita alla totalità della Provincia di Salerno e a prescindere dalla suddivisione tra ASL Salerno e Azienda Universitaria Ruggi D’Aragona, prevederebbe, da un lato, 3.722 posti complessivi di cui 694 per lungodegenza e riabilitazione con un aumento definitivo, quindi pari a 12 unità e, dall’altro lato, una descrizione dei singoli Presidi Ospedalieri quasi idilliaca in termini di posti letto e di branche medico-specialistiche. I competenti uffici istituzionali regionali, invece e che evidentemente si ostinano a proteggere “ il solito segreto di Pulcinella”, sono in possesso di dati “ numerici e quantitativi” che descrivono altre realtà molto meno idilliache. I posti per acuti complessivi diminuirebbero di due unità, mentre quelli per lungodegenza e riabilitazione aumenterebbero di 235 di cui 10 per unità spinale, 174 per riabilitazione funzionale e 51 per lungodegenza. Ci sarebbe, in sostanza, una rideterminazione tipologica dei posti letto per acuti attualmente sussistenti che vedrebbe una consistente riduzione dei posti letto di Pediatria (- 83), Medicina Interna (- 44), Ostetricia (-39), Malattie Infettive e Cardiologia (-20) a vantaggio di un rilevante aumento dei posti letto di Ortopedia e Traumatologia (64), di Psichiatria (56), di Geriatria (39) e di Gastroenterologia (25). Nel complesso si passerebbe dai 2482 posti attuali per acuti ai 2480 programmati con una diminuzione di essi per Salerno città da673 a 634 e per Salerno SUD da1025 a 1022, mentre l’aumento per Salerno NORD da784 a 824 sarebbe tutto limitato alle branche medico – specialistiche di Neurologia e Psichiatria con forte riduzione di Cardiologia per Salerno NORD (- 16) e Salerno SUD (- 13) a vantaggio del Ruggi D’Aragona (+ 9) che dovrebbe avere due reparti di tal genere. In dettaglio, poi, la realtà sarebbe ancora più grave e drammatica in quanto prevederebbe la diminuzione di 15 posti letto per acuti a Pagani da cui è totalmente assente la RADIOTERAPIA, di17 a Cava dei Tirreni in cui sparisce Ostetricia e Pediatria, di7 a Mercato San Severino in cui vengono cancellati Cardiologia – Unità Coronarica e Terapia Intensiva e 8 posti di Ostetricia, di49 a Battipaglia in cui viene eliminata terapia intensiva neonatale e pediatria, di10 a Sapri in cui sparisce terapia intensiva e Emodialisi, di35 a Roccadaspide in cui viene meno Chirurgia Generale – Ortopedia – Cardiologia e Unità Coronarica, di 12 ad Oliveto Citra in cui sparisce Urologia – Terapia Intensiva – Cardiologia e Unità Coronarica. In ordine alla rete di emergenza sarebbero previsti i Pronto Soccorso a Scafati ed Agropoli, il che sarebbe l’unica cosa buona di un Piano Ospedaliero che – per quanto è dato sapere – è tutt’altro rispetto all’annunciata rivoluzione del Governatore De Luca. Attendiamo con ansia di sapere quale è il Nuovo Piano Ospedaliero vero, nel frattempo sembra siamo costretti a registrare una “ sonora bocciatura” di quello ipotizzato da parte del Ministero della Salute con cui, a prescindere dagli annunci mediatici, occorre fare i Conti.