Regione Campania: Gambino, su transazione debito GORI

“Delibera 53/2016/PRSP del 14.03.2016 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania. Delibera G.M. n. 33 del 10.03.2016. Transazione debito GORI SPA. Richiesta revoca delibera perché in assoluto contrasto con decisione su PRF Comune di Pagani”. E’ l’oggetto di una lettera inviata dal Consigliere Regionale di FdI, Alberico Gambino- Con la nota prot.430 datata 11 aprile 2016 ed indirizzata al Responsabile del servizio finanziario, al Collegio dei revisori dei conti, al Segretario Generale ed al Sindaco del Comune di Pagani (oltre che per conoscenza alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo perla Campania), il Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Alberico Gambino ha chiesto la revoca della delibera n.33 del 10 marzo 2016. “Ritengo- scrive Gambino- che l’accordo transattivo sottoscritto con GORI SPA sia fortemente pregiudizievole per la tenuta del PRFP, sia stato adottato in violazione di una precisa ed inderogabile prescrizione imposta dalla Corte dei Conti e sia finanche illegittimo nel momento in cui non considera gli interessi di ritardato pagamento già maturati nel corso degli anni di morosità, da parte di GORI SPA, essendo la sorta capitale già dovuta nel periodo temporale 2011/2015. Per tali ragioni esposte invito le SS.LL. in indirizzo a riverificare l’intera vicenda descritta e, contestualmente, correggere l’errore commesso nel rendere i pareri favorevoli che corredano l’atto amministrativo adottato e quindi indurre – nella qualità di organi di controllo indicati dalla Corte dei conti come tutori del rispetto del PRFP –la Giunta Comunalea revocare l’inopportuno, incongruo, illegittimo atto deliberativo n. 33 del 10.03.2016 e a limitare, eventualmente, l’accordo transattivo con GORI SPA al solo anno 2016 come dichiarato, codificato ed affermato nell’udienza del 10.02.2016 e come prescritto dalla Corte dei Conti, ovviamente anche considerando gli interessi di ritardato pagamento già maturati ad oggi sulla sorta capitale dovuta sin dal 2001 per grossa parte.”