Roccapiemonte: 3-2-1… impossibile fermare il Liceo “B. Rescigno”

Continua la scalata del “B. Rescigno” di Roccapiemonte, prima con l’assemblea dedicata all’ambiente con l’intervento del prof. Giovanni De Feo, poi quella che ha avuto la partecipazione di ScuolaZoo e ora con un dibattito attivo con Ermanno Corsi, ex caporedattore del Tg3. Il tema trattato in questa assemblea è stato la politica, una politica corrotta, diversa da quella dei nostri “padri fondatori”.  “La ‘buona politica’ è un servizio alle persone, che si esercita in primo luogo a livello locale, dove il peso delle inadempienze, dei ritardi, delle vere e proprie omissioni è più diretto e fa più male. La buona politica è una delle espressioni più alte della carità, del servizio, dell’amore”, così Serena Longanella, rappresentante d’istituto, ha introdotto l’ospite. Ermanno Corsi ha cercato di far capire che la politica è una macchina con un meccanismo complesso che deve essere compreso iniziando dalla legge fondamentale, ovvero la Costituzione. “La Costituzione invecchia o no?” questa è la domanda che si pone il professor Corsi e che dovrebbero porsi tutti, per potersi definire cittadini attivi e consapevoli del proprio ruolo. Una Costituzione in una politica corrotta, dove i soldi comprano tutto, anche l’onestà potrebbe sembrare inutile.  Come, ironicamente, ha sottolineato il professore Giuseppe Palmisciano, docente del Liceo “B.Rescigno”, intervenendo all’assemblea, chi è onesto, pertanto, dovrebbe abbandonare la scena perché pericoloso per la società. Il vero messaggio, però, è che per avere dei rappresentanti politici onesti bisogna avere il coraggio di scendere in campo e mettere le mani in pasta, ma riuscire a mantenerle pulite. Nella Costituzione è presente il concetto di Nazione, anche se oggi non esiste più nemmeno il concetto di “cittadini d’Europa”, ma si è cittadini del mondo, dove il mondo è diventato un villaggio grazie alla comunicazione globale e allo sviluppo tecnologico, dove si può vivere ciò che accade in qualsiasi luogo. Su questo tema l’ospite ha spinto più volte la riflessione, facendo comprendere come il valore del giornalismo stampato permane proprio come sedimentazione dei dati e degli eventi. Oggi il pubblico non si sofferma più sulle notizie perché esse hanno una vita molto breve e nel giro di pochi minuti il web trasmette in tempo reale quello che accade nel mondo. Il vecchio giornale potrebbe sembrare obsoleto, ma aiuta a riflettere. Prima della chiusura del dibattito, Serena Longanella ha affermato, con un intervento mirato a colpire profondamente l’animo dei ragazzi, che i giovani non rappresentano solo il futuro, ma anche il cambiamento, perché senza cambiamento non vi è futuro e devono avere il coraggio di far emergere la propria personalità. Corsi è rimasto colpito dall’intervento della rappresentante e confermando ha concluso il dibattito riprendendo una frase di Massimo Troisi “ricomincio da tre” modificandola in “ricomincio da me”.

Bove Anna e Oliva Anna

Foto di Greco Pasquale