Salerno: amministrative, concorrenti…alla riscossa!

Rita Occidente Lupo

Le amministrative salernitane stanno registrando, come sempre, un grande fervore. Sia nella scelta dei candidati, da mettere in campo, che negli apparati d’alleanze, che fino alla consegna ufficiale delle liste, possono ancora riservare dei colpi di scena. Il Referendum sulle trivelle occupa scarsa attenzione popolare, come se l’argomento fosse troppo lontano dalle conoscenze spicciole della strada. E così, se il centrosinistra, pare proprio puntare sulla riconferma del delfino deluchiano, Vincenzo Napoli, che da Sindaco facente funzioni, ha dimostrato di saper amministrare senza creare squarci in un sistema già collaudato dalla decennale egida del governatore partenopeo, il Centrodestra tenta di mettere insieme, giorno dopo giorno, le tessere di un puzzle che appare sempre più frantumato. Spartiacque, l‘Area Popolare, che si fa largo cercando di restare a galla, tra i due litiganti. Veramente, più di due, giacchè a correre per la prima poltrona di Palazzo di Città, diverse anime. Il giovane Gaetano Amatruda, ex portavoce del governatore campano Stefano Caldoro, nella passata legislatura, una sorpresa per tanti, che a malincuore hanno avvertito una scelta calata “dall’alto”, senza nulla togliere alle qualità umane e professionali di Amatruda. Lo scalpitante Roberto Celano, che nel tempo era restato quasi orfano nel condurre una battaglia d’opposizione dagli scanni comunali, s’attendeva la quadratura del cerchio del centro-destra, sul suo nominativo. Fumata nera per lui, come per Antonio Roscia, che incarnando un certo dissenso nell’area forzista, sperava se non altro, con la chiamata al voto, un ruolo di slancio politico. Cose che hanno riempito i corridoi di Palazzo di Città, per un gossip, a volte sentimentale, se si pensa che qualcuno ancora solleva il tono del dibattito, in nome d’una coerenza, più che d’una stoffa agl’ideali di partito! E così, dopo il serpeggiante malumore, che già da tempo animava le sparute anime forziste, continuamente contratte, anche la fuga di Raffaele Adinolfi, in nome di un nuovo soggetto politico, a tutela delle politiche familiari. Ed ancora, la corsa di Gianluigi Cassandra, che legato a FdI-An, immaginato a sostegno dell’ex presidente della provincia Antonio Iannone, anche lui candidato al Sindacato. Invece, anche lui, sullo starter per la fascia tricolore! Mentre la Sinistra si dichiara compatta con Sel, Rifondazione Comunista, l’Altra Europa, Possibile, laboratorio 20, alter ego alle liste ufficiali del Pd, a sostegno di Napoli. L’area Moderata, con Scelta Civica, che da tempo sta cercando di mettere insieme varie sigle, nomenclature che singolarmente conterebbero ben poco, compreso l’Udc, ridotto ormai all’osso, va acquistando consensi, orientando i propri candidati a sostegno dell’ uno o dell’altro schieramento. Davvero la scelta è molteplice, i concorrenti tanti ed anche chi fino a qualche tempo fa, asseriva di volersi tirare fuori da tale competizione, ora con volto dimesso va raccontando “d’esser pregato” di accettare un inserimento in lista. Sotto lo sguardo torvo di chi da tempo fa l’acrobata, nel cercare di trovare un posto al sole nelle liste stimate vincenti!!! Al momento ancora tanta minestra sul fuoco, alla quale dar vita nelle segreterie politiche, conti alla mano, facendo scattare il toto elettorale delle probabilità, per poter a giugno, sedere a Palazzo di Città!  E’ questo il pallino di tutti…srotolando accattivanti programmi per la città!