Salerno: Rifondazione Comunista su Fonderie Pisano

La vicenda della Fonderia Pisano restituisce l’ennesimo esempio della dicotomia tra Ambiente e Salute. L’ alternativa tra la possibilità di sopravvivere nel breve periodo, rappresentata dal lavoro, e quella di sopravvivere nel medio e lungo periodo, determinata da condizioni di vita salubri è l’alternativa su cui si consuma questa vicenda così come ogni meccanismo di sfruttamento nel mezzogiorno d’Italia. Dichiara il Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Salerno, Loredana Marino: «Non ci soddisfano le prese di posizione dell’azienda secondo cui tutto sarebbe risolto dall’osservanza delle prescrizione date dagli enti. Il vaso è colmo. È necessario che alla proprietà privata sia riconosciuto il senso e il valore assegnatole dalla Costituzione Repubblicana, che sottopone la proprietà e l’iniziativa privata all’utilità sociale e alla sicurezza, libertà e dignità umana. È dunque necessario che ciascuno assuma le responsabilità connesse al proprio ruolo ed alla propria funzione: la politica si assuma il compito di dettare nuove linee di sviluppo che concilino il lavoro e l’ambiente; l’imprenditoria si faccia carico di bonificare le aree inquinate e riconvertire le produzioni altamente inquinanti e sorpassate da un punto di vista tecnico e tecnologico; gli enti deputati al controllo siano precisi puntuali e tempestivi nelle loro attività a tutela della salute pubblica e della salubrità dell’ambiente. Nessuno deve sentirsi solo: né i lavoratori delle fonderie, né gli abitanti delle zone circostanti l’impianto: solo con l’unità di tutte le forze in campo sarà possibile determinare nuove linee di sviluppo per Salerno. Per un verso, il lavoro senza garanzie del diritto alla salute non è lavoro ma sfruttamento. Per altro verso, è quanto mai opportuno che le autorità sanitarie si facciano carico di svolgere screening della salute degli abitanti del quartiere di Fratte e delle altre aree interessate dalle esalazioni dell’impianto, con funzione diagnostica e preventiva. Cadere nella contrapposizione tra lavoro e salute significa fare il gioco del padrone.»