INTESA diffida Governo, rispetti Costituzione su rinnovi contrattuali

La Federazione INTESA FP ha diffidato la Presidenza del Consiglio a rinnovare i CCNL del Pubblico Impiego e ha avviato ricorsi collettivi per recuperare gli importi già dovuti oltre il risarcimento dei danni. “Il Sindacato non può evitare di utilizzare lo strumento giudiziale per far valere le ragioni dei lavoratori, vista l’inerzia registrata del Governo sui rinnovi dei Ccnl, censurata anche dalla Consulta” dichiara Claudia Ratti, Segretario Generale della Federazione INTESA FP, Sindacato maggiormente rappresentativo nel Pubblico Impiego. La decisione della Corte Costituzionale sulla “illegittimità sopravvenuta”del blocco dei contratti del Pubblico impiego è ormai vecchia di quasi 9 mesi e regna ancora il silenzio governativo, eppure la Costituzione prevede in questi casi l’efficacia immediata.“Il premier si preoccupidi dare le risposte all’illegittimo blocco dei contratti collettivi e di verificare che le Amministrazioni rendano rapidamente efficaci gli accordi integrativi, diversamente viene il dubbio che la strategia sia quella di ridimensionare il lavoro dei dipendenti statali, distraendo ancora una volta l’attenzione dai problemi reali” continua Claudia Ratti.

 

“Piuttosto che mirare alla inefficacia dei sindacati, Renzi si adoperi per applicare l’articolo 39 e 49 della Costituzione perché chi non ha nulla da nascondere non ha nulla da temere” conclude Claudia Ratti che chiede controlli seri sull’organizzazione e, perché no, sui bilanci,“dopo quasi 70 anni ritengo siano maturi i tempi per applicare la Costituzione invece di screditare l’immagine del Sindacato. Noi siamo pronti a dare piena trasparenza della nostra Organizzazione”.