Bergoglio: "Lavoro, no alle raccomandazioni!"

di Rita Occidente Lupo
Evitare favoritismi, sì da premiare il merito, le parole di Papa Francesco nell’incontro con Confindustria. Procedere nella giustizia, sì da tenere a cuore la professionalità, bandendo scorciatoie di raccomandazioni e di compromessi. Questo l’invito del Pontefice, alla luce delle precarie speranze future occupazionali della falange giovanile, che vive il dramma lavorativo, finendo irretita dalla precarietà, deprivante la dignità.  Per Bergoglio, ancora una volta, cuore pulsante dell’economia, la persona umana, al centro di processi produttivi, con la sua dignità nel legittimo guadagno. Ma l’occupazione può anche chiamare in causa ancora braccia operose, maturate dall’esperienza degli anni, non da accantonare. Nell’ottica del perseguimento del bene comune, transitante non per l’età anagrafica, ma per fattiva collaborazione. Contro la cultura dello scarto, più che mai il Pontefice ha calcato la mano, ricordando che ogni individuo, ha diritto al rispetto per il suo esistere!