Cava de’ Tirreni: PRC, ospedale da salvare!

Si è tenuta la conferenza stampa del Partito della Rifondazione Comunista sulla questione della salvezza dell’ospedale di Cava de’ Tirreni. Sono intervenuti Loredana Marino, segretario provinciale PRC, Filomena Avagliano (referente per il sociale del circolo PRC “G. Fortunato” di Cava de’ Tirreni), e i/le compagni/e del circolo di Cava de’ Tirreni. La proposta presentata, maturata dalla lotta che vede impegnato il partito da più di 7 anni, vede purtroppo riconfermata la medesima soluzione presentata in passato. Ovvero il ritorno dell’ospedale di Cava all’ASL, uscendo dall’azienda universitaria per difendere il pronto soccorso. Questo vuol dire diventare ospedale di base, per evitare la chiusura dei reparti. Inoltre, la nostra proposta include l’integrazione con il centro ospedaliero di comunità per avere i reparti di cure primarie, materno infantile (parti assistiti) e RSA (Residenza sanitari assistita per gli anziani). Loredana Marino dichiara: “Il nostro progetto ha ovviamente un respiro provinciale, che tiene in considerazione l’importanza della prevenzione, della rete ospedaliera e della medicina territoriale che presenteremo in tutta la provincia partendo da Cava de’ Tirreni. Una soluzione c’è e quindi sfidiamo le giunte PD della città e della Regione Campania per la risoluzione del presidio cavese e del piano regionale che guarda alla tutela della salute, alla salvaguardia dei presidi e non agli interessi delle lobby.” Filomena Avagliano aggiunge: “non siamo disponibili ad operazioni atte a gettare fumo negli occhi ai cittadini, come l’apertura del secondo pronto soccorso a Salerno. Non è una guerra tra comunità ma reclamiamo la salvaguardia del nostro nosocomio. Inoltre da mamma non posso che auspicare il ritorno del punto nascita su Cava de’ Tirreni”.