Prostituzione minorile anche a scuola

di Rita Occidente Lupo

Prostituirsi per pochi euri, semmai per ricaricare telefono cellulare e tablet. Accaduto in una scuola di Brescia, nella quale 5 ragazze tra i 15 e i 17 anni, in un istituto professionale, si concedevano dai 20 ai 40€, in base alla ‘prestazione’ sessuale. Indagato un uomo di 45 anni, a casa del quale trovate centinaia di pillole blu. Le studentesse si sarebbero intrattenute perfino nei bagni scolastici, costringendo il dirigente a chiudere tali servizi igienici. Il tutto, per ottenere anche una ricarica telefonica, dopo aver agganciato clienti sui social network ed aver avviato tali incontri nei parcheggi dei centri commerciali. L’indagine, destinata a raccogliere ulteriori dettagli, allunga ancora una volta il cannocchiale sulle imprevedibili “uscite” dall’aula di allieve, tutt’altro che vittime innocenti!