Infanzia…negata!

 

di Rita Occidente LupoBambini sempre più costretti a vivere con gli occhi sbarrati dalla morte. dalle granate o dalla fame, che rende lo stomaco un nemico agguerrito per i suoi spasmi. nei giorni scorsi una giornata per il punto della situazione, su quanto avviene nel mondo ai minori: circa 250 milioni in Paesi con conflitti (quasi 14 milioni in Siria, Iraq e Afghanistan) e oltre 200.000 hanno rischiato la vita quest’ anno fuggendo in Europa. La Giornata mondiale dell’ infanzia ha plaudito alle scoperte in campo scientifico, che hanno sensibilmente contratta la mortalità infantile, ma ugualmente altri innocenti lasceranno la vita terrena entro la fine di quest’anno.  Secondo l’Unicef, circa 6 milioni, con meno di  5 anni, moriranno per cause prevenibili e se non si intensifichiamo interventi, 68 milioni di altri bambini sotto i 5 anni moriranno nei prossimi 15 anni per causa in gran parte prevenibili. Chiaramente le condizioni socio-ambientali svolgono un ruolo determinante: i bambini delle famiglie più povere hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima di cinque anni, rispetto a quelli provenienti da famiglie più ricche, e hanno cinque volte più probabilità di essere esclusi dall’istruzione. Le ragazze provenienti da famiglie povere hanno il quadruplo delle probabilità di sposarsi prima dei 18 anni, rispetto a quelle appartenenti a  famiglie più ricche. Più di 2,4 miliardi di persone non ha ancora servizi igienici adeguati –di queste il 40% vive in Asia meridionale e più di 660 milioni, non ha ancora accesso all’acqua potabile – quasi la metà dei quali vive nell’Africa subsahariana. Circa la metà dei 159 milioni di bambini con ritardi nella crescita vive in Asia meridionale e un terzo in Africa.