Salerno: Fonderie Pisano, Codacons contro Ilva

Ha aperto la conferenza stampa l’avv. Matteo Marchetti che ha detto: “Pochi sanno, ma quasi tutti i tombini d’Italia vengono da Salerno. A produrli, nel quartiere di Fratte, ci pensano le Fonderie Pisano: uno stabilimento nato 150 anni fa – quando Salerno era ancora “la Manchester delle Due Sicilie” – da una costola delle fabbriche borboniche di Pietrarsa.”Nonostante l’espansione della città abbia progressivamente raggiunto gli impianti e nonostante lo spostamento delle altre industrie, dal 1961 in poi le Fonderie Pisano sono rimaste al loro posto, lungo le sponde del fiume Irno. Qui hanno continuato a produrre manufatti in ghisa, a produrre emissioni e – denunciano da sempre i cittadini – a produrre inquinamento.” – ha continuato Marchetti –  “Chi  abita, vicino alle Fonderie, racconta di un pulviscolo nero che si deposita ogni giorno su tutta la zona, di una polvere ferrosa che ricopre i balconi delle abitazioni e impedisce perfino di aprire le finestre, di odori nauseabondi, miasmi intollerabili e tante, troppe morti sospette”.Anche l’Arpa ha confermato, Il devastante impatto ambientale di questo impianto industriale rilevando valori di cadmio, piombo, rame, stagno, zinco, idrocarburi pesanti, benzoantracene, benzopirene e indeno di gran lunga superiori ai limiti di legge. Eppure, i vari procedimenti avviati nel corso degli anni non hanno risolto la situazione. Ha preso la parola l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente Nazionale del Codacons che ha detto “Siamo in attesa che la Magistratura faccia il suo corso e, sebbene speriamo che dica che nessun danno recano queste Fonderie, temendo il peggio ci siamo preparati ad affrontare adeguatamente la situazione. Intanto invito tutti i residenti delle zone interessate e soprattutto quelli colpiti da patologie, a presentarsi come volontari per far sì che si possa analizzare il loro sangue che il Dott. Petrosino potrà inserire nella ricerca già avanzata e che il Codacons, con uno sforzo eccezionale, cercherà di affrontare con fondi propri”.Il Dott. Petrosino, “quando pensiamo alle patologie per l’aria che respiriamo, – ha detto – pensiamo soprattutto alle forme tumorali, ma oltre a queste, molte altre sono le patologie, basti ricordare ad es. le allergie nelle molteplici forme, per rendersi conto della gravità della situazione e cercare in qualche modo di intervenire energicamente. Purtroppo però troppo spesso la gente ha paura di sottoporsi ad indagini per timore di scoprire qualcosa, ma le indagini noi le facciamo su patologie preesistenti e su queste che bisogna concentrarsi per evidenziare i danni”. L’Avv. Matteo Marchetti ha chiuso presentando l’azione avviata dal Codacons che ha predisposto una nomina di persona offesa per i cittadini residenti nella zona dell’impianto, ma anche in altri quartieri del capoluogo e nei Comuni limitrofi della Valle dell’Irno. Il Codacons li affiancherà, inoltre, nella battaglia legale per ottenere un risarcimento di 2 mila euro a persona e 10 mila euro a famiglia per i danni morali e materiali subiti. Con un semplice clic ci si potrà iscrivere all’Associazione seguendo le semplici indicazioni trovate sul sito e ricevere la nomina di persona offesa inviando un sms al costo onnicomprensivo di 2,03 euro di cui una parte sarà devoluto all’Associazione Mary Poppins impegnata ormai da anni nel volontariato presso il reparto oncologico pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma.