Vallo di Diano: Festival “Monodrama” Monologue Dramatique

L’Associazione Culturale Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti, organizza, promuove e produce la prima edizione del Festival “MonoDrama” Monologue Dramatique, che si svolgerà per quattro domeniche di novembre 2015, presso la “SALA 94” della Casa/Cantina a Sala Consilina, in via Luigi Sturzo. Il Festival “MonoDrama”, dal greco mono/solo, drama/azione si pone di dare spazio artistico ad un genere teatrale tornato in voga nell’ultimo decennio, dove il rapporto primario dell’Arte teatrale, Attore/Spettatore/Spazio, meglio si evidenzia. Quattro domeniche, 8, 15, 22 e 29 novembre 2015, alle ore 18:15, che vedranno in scena quattro spettacoli di grande qualità artistica. L’8 novembre, inaugurerà il Festival il primo spettacolo in concorso, ovvero “Il club delle indecise” di Giovanni Meola, portato in scena dalla Compagnia Te.Co Teatro di Contrabbando di Napoli, con in scena Francesca Romana Bergamo, per la regia di Chiara Vitiello che, simpaticamente parlerà dell’indecisione delle donne. Il secondo appuntamento, il 15 novembre, vedrà in scena lo spettacolo “La Ciorta di Zeza”, di e con Carlo Roselli, portato in scena dalla Compagnia teatri/sospesi-Compagnia dell’asino rotto di Salerno, dove il funambolico autore, regista e attore della pièce, partendo dal “Pentamerone” di Giambattista Basile, ci travolgerà con l’arte della narrazione, la clowneria, la Commedia dell’Arte e la danza. La Sicilia sarà la “padrona di casa” il 22 novembre, con lo spettacolo “A Testa Sutta” di Luana Rondinelli che ne ha curato anche la regia, portato in scena dalla Compagnia Accura Teatro di Marsala (TP), con Giovanni Carta. La rappresentazione ci suggerisce che, come dalla terra arida della Sicilia fiorisce il profumo dei gelsomini, così dal degrado sociale sboccerà un piccolo esempio di acerba bellezza. A chiudere il Festival, nella serata del 29 novembre che decreterà il vincitore, regalandogli il diritto di essere nel cartellone 2016 del “Festival XS” Città di Salerno, in scena andrà il pluripremiato spettacolo dei cantinieri, ovvero “S.U.D.” di  e con Enzo D’Arco e Antonella Giordano, nato dal libro di Salvatore Medici “Fermento, al Sud c’è Fermento”. L’Arte del Monologo, degli spettacoli con un solo attore in scena, appunto definito in Francia Monologue Dramatique, a cui facciamo riferimento ed elogio, ha saputo sfruttare le potenzialità del monologo e rappresentare, attraverso questa modalità, l’interiorità lacerata, il flusso e riflusso delle emozioni, ma soprattutto mettere in scena la frammentazione del discorso, lo sfibramento della parola, l’emergere del silenzio, del tacere e del taciuto illustrando una parola paradossale, impreziosita con i più bei fiori dell’eloquenza per raccontare la tragica impossibilità del dire.