Renzi e la “sua” Marilyn Monroe

Il ministro Boschi è proprio una stachanovista che si sta dando tanto da fare insieme a Renzi e al suo clan.  Con impegno e solerzia, sta cercando di convincere i fuoriusciti del MoVimento 5 Stelle, del Nuovo Centro Destra di Alfano, di Forza Italia, come Verdini e i suoi compari, gli  ex di Scelta civica e gli ex di Sel ad entrare nella grande famiglia del PD, in cambio di  posti di capolista, cioè blindati, alle prossime elezioni. Il tutto affinché venga cambiata la Costituzione e approvata la nuova legge elettorale. Renzi  e la  Boschi, la nuova  Marilyn Monroe della nostra politica,  dovranno poi convincere i propri  elettori a votarli nella prossima campagna elettorale. Alla fine probabilmente Renzi farà come con “il patto del Nazareno” siglato  con Berlusconi, si rimangerà tutto in un battibaleno e non  li candiderà. In questo doppio gioco  è diventato un  maestro, ma  su questo particolare, il premier  riuscirebbe  a liberare il Parlamento italiano  da un  marciume decennale. Arma di convinzione, l’affascinante  ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Elena Boschi, che sta eseguendo con ottimi risultati il compito affidatole dal comandante Renzi. Qualcuno del “salto della quaglia” potrebbe essere salvato però, facendolo  iscrivere immediatamente  all’AIRE di qualche Consolato oltreconfine,  cosi avrebbe la possibilità di candidarsi nella Circoscrizione estero ed essere rieletto. Ritornando alla Marylin Monroe della nostra politica, Elena Boschi, è stato disonorevole  vederla in Senato, qualche giorno fa dopo la vittoria numerica della maggioranza di governo  sulla riforma elettorale,   ridere e dare dei  baci alla presidente della commissione Affari costituzionali, Anna Finocchiaro, un altro personaggio che si è piegata al potere del più forte, pur di continuare a sperare in un altro incarico nella prossima legislatura. Ora non resta che aspettare la decisione del Presidente della Repubblica, integerrimo costituzionalista, per constatare  se alla fine permetterà di cancellare il grande lavoro dei padri costituenti della nostra Repubblica a favore del clan dei toscani. In fin dei conti si sta perdendo solo tempo sul nuovo Senato che non conterà più  niente e allora perché non abolirlo del tutto? I problemi da risolvere in Italia  non sono la legge elettorale,  ma l’immigrazione, la disoccupazione giovanile, la perdita  di posti di lavori, le tasse, che hanno distrutto le piccole imprese, il cuore dell’economia di una nazione. Purtroppo Renzi e Marilyn, insieme al loro clan, sono solo concentrati a cambiare la Costituzione imbarcando tutti nel loro partito, da far rivoltare nella tomba  De Gasperi, Pertini, Berlinguer. Povero centrosinistra in che mani è andato a finire! Sarà un autogol a favore del centrodestra e questo proprio non mi dispiace.

Gerardo Petta
Lista Ais- Associazioni Italiane in Svizzera