Fiori d’arancio in economia!

di Rita Occidente Lupo

 Confetti e fiori d’arancio, al tempo della crisi, s’attrezzano a vivere l’economia del SI’. Partendo dalle spese, che tale giorno rimanda anche per gl’invitati a nozze, alle prese con regali e conti da onorare. Ed allora, le liste, depositate un tempo presso negozi di fine design, d’oggettistica varia, oggi privilegiano non tanto ninnoli e suppellettili, quanto beni di prima necessità. In secondo piano cristalli e porcellane, spodestati da generi alimentari. La Crai ha lanciato la singolare iniziativa:  depositare liste nozze al supermercato. Ai futuri sposi, la registrazione sul sito e l’ indicazione del supermercato più vicino, dove poter utilizzare i buoni regalo delle nozze. Gli invitati, iscrivendosi al sito, possono indicare la somma in regalo da voler spendere. Il totale raccolto viene convertito in buoni spesa da 20 euro che i futuri sposi potranno spendere entro due anni dal giorno del fatidico sì.