Mercato San Severino: dramma della follia, giovane donna minaccia suicidio

Anna Maria Noia

Ore ed ore di panico (quasi venti), di tensione, di lucida follia nella frazione S. Vincenzo. Una logorante guerra di nervi, una “strategia della tensione” che parte dal quartiere residenziale del parco De Caro per approdare finanche ai tg Mediaset; una vicenda di degrado sociale che ha tenuto sotto scacco un’intera cittadina: lungi dal voler recedere dalle proprie “presunte” malsane intenzioni e minacciando di compiere insani gesti di suicidio ed omicidio, Miriam De Filippis – 32enne originaria di Siano e residente appunto a S. Vincenzo, già segnalata ai servizi sociali – dalle 4 di mattina di ieri ha tenuto col fiato sospeso un folto manipolo di forze dell’ordine. I fatti sono i seguenti: i vicini della donna sin dalle prime luci dell’alba hanno allertato i responsabili della sicurezza, avendo udito i suoi due bambini piangere a dirotto. Due piccoli, un maschietto e una femminuccia, di due e quattro anni. Dalla mattina, un vero e proprio tour de force di ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco. Sul luogo anche la protezione civile Epi (Emergenza pubblica Irno), la Solidarietà di Fisciano e il negoziatore, una figura militare specializzata negli interventi che devono essere attuati appunto in casi similari, a voler moderare e conciliare l’intenzione da parte della signora, due matrimoni alle spalle – l’ultimo marito, un bulgaro, era all’estero per lavoro e si diceva tornasse in tarda serata – che si è asserragliata in casa con i figli e il cane sbraitando e inveendo, gesticolando. Verso la metà mattinata ha perfino messo un coltello alla gola ai figli. La sfortunata ha chiesto di vedere il Papa e ha affermato di desiderare 500.000 euro. Pare anche che avesse in mente di darsi fuoco con una tanica di benzina. Tutti i curiosi, un nutrito gruppo di persone che non potevano recarsi alle loro dimore a causa della chiusura al traffico veicolare delle strade che conducevano alla frazione, a darle corda nei suoi atteggiamenti plateali. Secondo quanto affermato dalla gente, la squilibrata aveva paura che le togliessero la custodia dei figli, da affidare – dicono i testimoni – o a altre famiglie oppure – sono i più, ad asserirlo – al nonno. Un funzionario 83enne di Siano, che avrebbe dovuto tutelare la figlia trasferendosi per la notte a casa sua, mentre invece era nella propria abitazione di Siano. A nulla sono valse – per tutto il giorno – le mediazioni di polizia, carabinieri, vigili e altri responsabili. Addirittura sono giunti i reparti speciali da Livorno. L’attesa di un blitz era nell’aria sin dal primo pomeriggio. Finalmente alle 16.30 arrivano i nuclei operativi, che hanno stabilito a sede operativa il vicinissimo supermercato Conad. Da allora, nessuna irruzione, nessuna azione operativa e mirata degna di nota. Dopo altre ore di attesa, la zona è stata transennata e i presenti sono stati allontanati in malo modo. Tensione e scaramucce tra la folla. Stigmatizzata l’inadeguatezza da parte delle stesse forze dell’ordine che – a detta della gente – non è intervenuta in maniera concreta, celere. Intanto nessuno ha potuto farla desistere dall’evento anche, in qualche modo a questo punto, mediatico. Per tutto il pomeriggio, ancora nessun intervento da parte dei nuclei speciali. Un vero e proprio dramma della follia, della depressione e ancora una volta sullo sfondo il “fallimento” dei servizi sociali e forse anche della politica del comprensorio. Finalmente la situazione si è sbloccata, esattamente alle 19.54 della sera, quando i sanitari – congiuntamente con le forze di sicurezza – hanno convinto la signora ad aprire la porta. Una volta entrati, hanno sedato la donna e la hanno poi caricata su un’ambulanza. Fino all’ospedale di Solofra – dove la De Filippis sarà monitorata. Intervenuto lo psichiatra Fiore. I bambini sono stati visitati da pediatri e assistenti sociali che li hanno tranquillizzati dopo lo choc subito. Fortunatamente, tutto è andato a buon fine.