Castel San Giorgio: Salvati “Preoccupazione futuro fondo solidarietà comunale, Giunta non ha destinato 1€!”

“Sono molto preoccupato per il futuro del Fondo di Solidarietà Comunale, istituito negli anni scorsi per aiutare famiglie di Castel San Giorgio in condizione di grave necessità,  e lasciato, di fatto, senza finanziamenti da parte dell’Amministrazione in carica”, ha dichiarato il consigliere Michele Salvati, vice capogruppo del gruppo consiliare “Liberi perché forti”. Salvati, che ha già comunicato che destinerà i propri gettoni di presenza al finanziamento del Fondo, ha presentato, nella mattinata di oggi, un’interrogazione urgente al Sindaco.“Il Fondo – spiega Salvati – sin dalla sua costituzione, è stato finanziato dagli amministratori comunali: come giunta destinavamo prima il 30 e poi il 40% dell’indennità di carica a tal fine, mentre i consiglieri comunali i propri gettoni di presenza. In questo modo, nel corso degli ultimi 5 anni, centinaia di famiglie bisognose, sono state aiutate con i contributi del Fondo, grazie a due bandi annuali, per un importo totale di oltre 120mila euro”.“Oggi però il futuro del Fondo Sociale è in forse – continua il consigliere Michele Salvati – perché nessun componente della giunta, Sindaco compreso, nonostante gli impegni assunti in campagna elettorale, ha destinato un solo euro della propria indennità al finanziamento dello stesso, così come anche i consiglieri di maggioranza. L’indennità di giugno è stata percepita dall’intera giunta al 100%, anche se dall’opposizione, evidentemente in maniera strumentale, chiedevano all’allora amministrazione di rinunciarvi completamente”.“In questo modo – illustra Salvati – purtroppo, il secondo bando del 2015 sarà privo di fondi, potendo contare solo sui gettoni di presenza di pochi consiglieri comunali e non su 15mila euro”. “Per queste ragioni, vista l’evidente mancanza di sensibilità e solidarietà – conclude il vice capogruppo Michele Salvati – ho presentato un’interrogazione urgente al Sindaco ed all’assessore alle Politiche Sociali, affinché chiariscano, una volta per tutte e pubblicamente, cosa intendono fare del Fondo e, soprattutto, in che modo intendono finanziarlo, per evitare di lasciare sole quelle famiglie che stanno attraversando momenti di grande difficoltà”.