Mercato San Severino: pizzeria “La Fermata” al top della gastronomia

Anna Maria Noia

Da Vico Equense con “furore” e tanta, tanta qualità. Il segreto consiste non solo nel sapiente uso degli ingredienti – tutti di alto livello, come il lievito madre – ma nella serietà e professionalità che da sempre caratterizzano uno staff simpatico e preparato. Stiamo parlando della “mitica” pizzeria “La fermata”, a Curteri di Mercato S. Severino. Una location costituita dalla tipica architettura moderna di vetrine scintillanti e luci soffuse. Da ottobre 2014, si può apprezzare la maestria – nonché disponibilità – di cinque persone garbate e cortesi, con alle spalle una lunga esperienza e una dura gavetta che le hanno rese meritatamente protagoniste delle serate vuoi invernali che estive. Il gusto della buona pizza, quella “vera” di Vico Equense, si intreccia con l’ospitalità della cornice dell’arredamento e con l’umiltà e simpatia dei “responsabili” – oltre alla semplicità e bontà dei “gestori” e/o “proprietari”, quale – tra altre figure – il patron Antonio Iannone. È Peppino Cuomo il bravo e attento pizzaiolo, l’artista della pizza al metro: una vita tra mozzarella, pomodoro e tutti gli ingredienti possibili – venticinque anni di “onorata carriera”, per il giovane ma alacre professionista gourmet. Una nota e affermata famiglia di pizzaioli, la sua, con cui ha condiviso i trucchetti del mestiere; “La fermata” era in origine una pizzeria di Salerno, così chiamata in quanto era ubicata di fronte al capolinea dei bus – in via Vinciprova. Un secondo locale, quindi, è tale bel resort – che merita tutto il successo possibile e immaginabile. Gli ingredienti sono tutti di qualità e certificazione – dicevamo in precedenza – e i prezzi sono abbordabili: da 2.50 a 5 euro al massimo, con ricchi gusti da poter scegliere – tra i “classici” della tradizione partenopea e/o vichese (Margherita, Capricciosa, Marinara, Napoletana) e tra le “nuove proposte”, come Speck e zucchine, Salsiccia e crocchè, Tonno e mais. Tutti prodotti dop rendono ancora più appetitosa la vasta gamma di squisitezze e leccornie appetibili e gustose: si usano, ad esempio, il fior di latte di Vico, il pomodoro S. Marzano Danicoop, l’olio extravergine di oliva nocellara del Belice e poi c’è molta fantasia. C’è amore, passione – soprattutto! Lo staff assicura e garantisce anche una ottima cucina, anche se su prenotazione, però prettamente di mare e a kilometro zero – anche qui gli ingredienti vengono selezionati con accuratezza. Peppino ha moglie e due bambini. “Non mi dispiacerebbe insegnare anche a loro l’arte della pizza – dichiara – ma preferisco che studino per divenire professionisti.” Peppino sembra essere un uomo “di mondo”, un globetrotter: ha infatti viaggiato per il pianeta, visitando posti incantevoli come gli Usa e il Brasile. Tutto ciò allo scopo di aggiornarsi e imparare meglio il mestiere. Che comunque è dignitosissimo e anzi veramente prezioso. Cosa sarebbe di noi – infatti – se ogni tanto non potessimo accontentare e “coccolare” il palato? Ad majora, dunque, “La fermata”… L’augurio è che l’attività continui e progredisca nel tempo.