Castellammare di Stabia: Dal buio alla luce

Francesca Martire

In attesa di un museo archeologico stabile, continuano le iniziative culturali stabiesi. Con il patrocinio del Comune di Castellammare di Stabia e la collaborazione tra la Soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia prosegue così la mostra allestita presso la Reggia borbonica di Quisisana. L’esposizione che si protrarrà sino al prossimo dicembre 2015, mira a riportare in vista almeno alcuni dei tanti reperti provenienti dalle ville romane della zona, attualmente presso l’Istituto “Stabiae- Salvati” in Via Nocera 85 e non visibili al pubblico. Fu, infatti, grazie al Preside Libero D’Orsi che, dopo i primi scavi e rinterramenti borbonici, a partire dagli anni ’50, si proseguì nella politica di scavo e, sempre grazie alla sua passione, si costituì l’area dedita al raccoglimento di oggetti decorativi e di uso quotidiano di inestimabile valore. Tali testimonianze derivanti dal pianoro di Varano (Villa Arianna, Villa San Marco e Villa del Pastore) ma anche da zone limitrofe (Villa del Carmiano, Villa Petraro) trovano dunque la meritata collocazione, sebbene temporanea, nella loro Città grazie all’esposizione intitolata “Dal Buio alla Luce”, regalando a locali e turisti il fascino della Castellammare di ieri e di oggi.