Eboli: amministrative, Cariello su consorzio farmaceutico

Se non ci fossimo impegnati nel risollevare le sorti della nostra amata Eboli, affossata da anni di pessima amministrazione del Pd, ci sarebbe da ridere alle esternazioni quotidiane di Antonio Cuomo e dei suoi tifosi, l’ultima sulla gestione del consorzio farmaceutico. E’ assurdo che coloro che hanno governato a braccetto per 9 anni, tra cui la quasi totalità di Giunta e Consiglio Comunale, tutti nelle liste di Cuomo, ora si facciano paladini dei danni da loro stessi creati. Ma dov’erano e cosa facevano Antonio Cuomo ed i suoi amici quando il sottoscritto ha sostenuto che il ruolo del consorzio farmaceutico, poiché comportava una perdita, era da rivedere, così come la partecipazione di Eboli. Questi novelli e non richiesti paladini di Eboli votavano tutti con il capo chino, compresi gli amici di Cuomo, che hanno governato negli ultimi anni. Dov’erano quando il sottoscritto ha sostenuto che bisogna salvare i dipendenti delle farmacie comunali ebolitani? Non una parola, silenzio assoluto! Gli argomenti di Cuomo si riducono a strumentali atti di scadente livello, per non parlare di proposte da circo equestre che scatenano ilarità in chi le ascolta; noi continuiamo sul nostro percorso, conoscendo chi sono coloro che hanno distrutto la nostra città. Registriamo l’ennesimo atto di arroganza ed ignoranza politica da parte di chi, pur di far parlare di sé, non esita a tirare in ballo il commissario prefettizio, Vincenza Filippi, la quale sta svolgendo il suo lavoro in piena autonomia ed imparzialità. Cuomo e il Pd tentano di fare dimenticare la guerra fra bande all’interno del loro partito, ricercando possibili spunti polemici, ma non una sola parola su housing sociale, nulla sul ripascimento. Cuomo dice di voler rifare il PUC, quando la sua maggioranza lo ha approvato spendendo oltre 500mila euro a danno dei cittadini. Questo è il quadro di una coalizione e di un candidato ancora alla ricerca di potere e di poltrone. Ma la storia insegna, Eboli saprà rispondere.