Cava de’ Tirreni: regionali, Conte punta sull’Unione dei Comuni

Rita Occidente Lupo

Incontro fiume, all’Hotel Maiorino, con il candidato alle regionali Federico Conte, nella lista Pd. Puntando sulla politica autentica, capace di dar risposte esaustive alla minaccia astensionistica, che stende la sua ombra sulle imminenti competizioni a Palazzo Santa Lucia, irretita dalla sfiducia nell’antipolitica. Il giovane avvocato, introdotto da Enzo Bove e Stefano Cicalese ha palesato la sintonia che Città Democratica riscontra con il programma elettorale che Conte srotola sui territori in questo suo tour elettorale. “Programmi concreti ha dichiarato Conte- idee per il rilancio del territorio: questo chiede la Regione, umiliata dalla pessima gestione imperante, che deve assolutamente esser mandata a casa, col trionfo del candidato governatore Vincenzo De Luca”. Conte ha puntato sullo sviluppo salernitano, che vede la Città dei Portici, cerniera tra la Divina ed il capoluogo. Una città che deve puntare al turismo, riappropriandosi della propria vocazione, anche imprenditoriale.”Un gioiello che denuda il suo tallone d’Achille, per una politica che l’ha umiliata, anzicchè riconferirle quella dignità che non la vede subalterna ad alcuno.” Conte ha puntato sul passato, su tempi in cui la città, volano attrattivo, contrariamente alla contemporanea cronaca, che registra un’ascendente perdita di competitività. Per Conte, il problema trasporti, increscioso non solo per la città capoluogo, che non deve farsi prendere da un tentativo di leadership, di cui soffre la città del Vesuvio, col suo napolicentrismo. Un corretto equilibrio, capace di far leva sulle produzioni autoctone nella vasta provincia salernitana, suddivisa in quattro aree. Rispettando la geografia territoriale, privilegiare l’azzurro o il  verde, i mari o i monti, per riscoprire bellezze incontaminate o porre sulla pista i sentieri da esplorare. “Ma senza sperperare il denaro pubblico- ha concluso Conte- come fa Caldoro- malgrado la crisi, è giusto guardare avanti, con l’ottimismo renziano, ma anche saper gestire le risorse nel rispetto della spending review. Tanti i problemi della Campania: dai trasporti al palo, l’agonìa del Cstp, il trasporto su ferro inefficiente, potenziato quello su gomma. Ma anche le vie del cielo potrebbero far onore alla causa…se l’aeroporto funzionasse finalmente! In quanto al fluviale, al momento il più efficiente, anche qui occorrerebbero infrastrutture ulteriori. Ci auguriamo d’incassare la fiducia dei cittadini, che in un rapporto diretto di porta a porta,possa alla fine dettar legge, per poter amministrate una nuova Regione, al tavolo delle trattative dell’ideare e programmare: il mio impegno, la mia discesa in campo, nell’ottica di un coinvolgimento diretto, alle sorti del nostro tempo!”