Sala Consilina: regionali, Pica non dimentica tribunale

La campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale è l’occasione per molti candidati di vantare presunti meriti, amicizie influenti e di  promettere di tutto e di più. In questa circostanza, però, non possiamo dimenticare che Sala Consilina e il Vallo di Diano, poco più di un anno fa, hanno subito il più grave scippo degli ultimi settant’anni. La soppressione del Nostro Tribunale e l’accorpamento a quello di Lagonegro sono dovuti ad evidenti responsabilità politico amministrative e non solo, maturate fra silenzi, assenze ed omissioni. Gli effetti negativi di tale soppressione sono sotto gli occhi di tutti: crisi economica e sociale dilagante, con chiusura di attività commerciali, con aumento della disoccupazione, ridimensionamento di uffici pubblici (è in pericolo anche il carcere) e conseguente perdita di prestigio territoriale. Ai candidati chiediamo, innanzitutto, di dare conto del loro operato e del comportamento tenuto in questi anni a difesa del Nostro Tribunale. Valuteremo, poi, le proposte programmatiche dei candidati presidenti e dei consiglieri per la riattivazione del Tribunale di Sala Consilina, stante l’importante ruolo che ancora può svolgere la Regione Campania. L’argomento non è affatto archiviato, come qualcuno vorrebbe, invece, far capire, fecendolo passare sotto silenzio in campagna elettorale. Bisogna evitare, tra l’altro, che la situazione si aggravi ulteriormente. La volontà politica è, infatti, determinante per la tutela dei Nostri interessi. Bisogna votare con piena consapevolezza, dando il consenso a persone che hanno dimostrato e dimostrano impegno, coerenza ed affidabilità, rappresentando al meglio tutto il Vallo di Diano. La battaglia continua e la campagna elettorale ci vedrà attenti interlocutori, senza strumentalizzazione di parte, schierati esclusivamente a difesa degli interessi della gente.

Il Comitato Pro-Tribunale