Salerno: regionali, Marino “Mammografia donne prendano distanze da Grillo!”

“Mi auguro che le donne candidate nelle liste del M5S nella nostra provincia sappiano prendere le distanze dalle assurde dichiarazioni di Beppe Grillo che invita le donne a non sottoporsi alla mammografia, citando alcuni studiosi danesi che ne metterebbero in discussione l’efficacia in termini di prevenzione delle neoplasie. Si tratta di una totale sciocchezza, che rischia di reggere il sacco a chi, come Caldoro, punta alla privatizzazione e alla dismissione del servizio sanitario pubblico nella prevenzione del cancro al seno”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, Loredana Marino, capolista nella circoscrizione di Salerno, della lista“SINISTRA AL LAVORO per la CAMPANIA”, per Vozza presidente. Da tempo denunciamo – prosegue Marino – come l’ ASL di Salerno stia privatizzando lo screening mammografico a privati convenzionati, senza garantire la qualità del servizio (perché per lo screening servono 2 radiologi, sotto controllo ASL investendo nell’esternalizzazione 1.300.000 €, invece di favorire strutture pubbliche di eccellenza, di cui questa regione necessita. Pensavamo che il M5S stesse dalla parte delle donne e della sanità pubblica e non sostenesse tesi strampalate. Ripeto , mi auguro che le candidate pentastellate abbiano la forza di prendere le distanze dal loro leader”. “Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging sempre più precise e sofisticate,- prosegue Loredana Marino citando dati della Lega Italiana per la lotta contro i tumori- insieme alla risonanza magnetica mammaria (RMM), consentono oggi di poter individuare lesioni millimetriche in fase iniziale, quando il grado di malignità e l’indice di aggressività sono bassi e il processo di metastizzazione è pressoché nullo. Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro, la probabilità di guarire sale di oltre il 90% e questo permette di eseguire interventi conservativi, che non provocano sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell’integrità della sua femminilità”

Per Loredana Marino “la salute deve cessare di diventare un businnes e deve tornare ad essere un diritto fondamentale della persona. In primo luogo con la prevenzione, che, nel caso delle neoplasie al seno, passa anche da una alimentazione non avvelenata da pesticidi ed inquinanti, recuperando in questo il ruolo protettivo della nostra dieta mediterranea”