Eboli: vice presidente della Camera a conferenza su microcredito

Carmine De Nardo

Questa sera presso la scuola elementare “Vincenzo Giudice” di Eboli alle 17.00, nell’ ambito di una conferenza sul microcredito organizzata dal “Movimento5stelle” è intervenuto il vice presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio. Davanti ad una platea attenta Luigi Di Maio ha confermato gli aspetti positivi del microcredito esposti dal candidato sindaco al Comune di Eboli Erasmo Venosi e dal candidato alla regione Campania Cosimo Adelizzi. Si tratta di fondo di credito aperto a tutti costituito dal movimento cinque stelle presso il Ministero per lo sviluppo economico anche con il taglio degli stipendi dei parlamentari pentastellati. Poi il vice-presidente ha invitato i candidati al comune e alla regione a circondarlo per poter presentare i nuovi volti della politica: giovani e meno giovani liberi da condizionamenti di ogni sorta e ostinati a voler restituire i diritti che da troppo tempo il popolo ha perso. Subito è passato al cavallo di battaglia del suo movimento: “il reddito di cittadinanza”. Ha spiegato all’ attento  e numeroso pubblico che è uno strumento che serve non solo a salvaguardare le persone più svantaggiate economicamente, ma anche a far ripartire l’ economia italiana. Solo in Italia e in Grecia, ha affermato Di Maio, non esiste un reddito di cittadinanza. Il suo movimento propone di dare 780 euro al mese ai disoccupati, a chi ha perso il lavoro e ai pensionati in cambio di un lavoro di pubblica utilità o della frequenza di un corso di formazione finalizzato a lavori che servono e che sono realmente utili per la comunità. Nella regione Molise il Movimento cinque stelle è riuscito a dare a 400  famiglie il reddito di cittadinanza. Ma dove trovare i soldi per finanziarlo? Ecco alcuni esempi che ha fatto il parlamentare: in Campania ci sono 140 auto blu, 20 milioni di spese per affitti d’ oro ecc… Ma non solo tagli alle spese superflue: il patrimonio terriero dello stato è enorme e potrebbe essere utilizzato per mettere a lavorare i giovani. Poi ha parlato del risanamento dei bilanci nei 10 comuni guidati da sindaci del movimento cinque stelle che hanno cacciato via Equitalia. E’ emblematica la soluzione trovata dal sindaco di Bagheria che per sei mesi ha eliminato i compensi amministrativi della giunta. La ricetta cinque stelle non si basa solo sui tagli ma anche su proposte concrete come quella di utilizzare tutti i fondi europei, che secondo Di Maio, non sono  stati mai utilizzati completamente per motivi clientelari. Il sindaco di Mira ha chiesto all’ Università di Venezia di curare le pratiche per i fondi europei si è visto  arrivare  500.000 euro sul quel territorio. Alla fine l’ affondo al governo Renzi. Con il decreto “sblocca Italia” si privatizza l’ acqua pubblica in barba ai referendum e si potrebbe permettere finanche alle multinazionali del petrolio di costruire delle piattaforme tra Ischia e Capri.