Università: il perchè delle scelte

di Rita Occidente Lupo

Scelte universitarie? In barba ad ogni orientamento, spesso tra mille incertezze, in merito all’inserimento lavorativo. Mentre nel marasma delle facoltà degli atenei, alcune vantanti sparuti proseliti, ormai in via d’estinzione, altre reggono la sfida culturale, vantando boom d’iscrizioni. Economia, Giurisprudenza e Medicina, appannaggio dei più volenterosi, distinti col massimo dei voti alla maturità superiore. Quasi il 20% dei 13.200 diplomati eccellenti presi in esame, diviso abbastanza equamente tra Scienze dell’Economia, Gestione Aziendale e Giurisprudenza. Per Medicina, circa il 7%, seguita da Ingegneria Industriale (6%) e Lingue (5%), contrariamente a lauree in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, non vantanti iscritti. Anche Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale, come Scienze della Difesa e Sicurezza, Diagnostica per la Conservazione dei Beni Culturali, stentano a racimolar iscrizioni. Facoltà che registrano il boom, contrariamente ad altre, plaudenti pochi consensi. A parte le aspirazioni, le attitudini e le inclinazioni naturali, ancora il mondo accademico risente di scelte forzate dalle condizioni sociali ed economiche. Spesso, ereditati dalla cerchia parentale avviamenti professionali, quasi naturale ricalcare le orme familiari, giacchè il mondo lavorativo saturo, strozza  scelte consone alle proprie aspirazioni!