Bergoglio conquista Napoli

di Rita Occidente Lupo

L’abbraccio campano, ad un cuore partenopeo, come il cardinale Sepe ha commentato nell’accogliere Papa Francesco e nel constatare che anche le claustrali, in tripudio per il Vicario di Cristo. Una giornata storica che, dal Santuario pompeiano, nel quale ai piedi del quadro miracoloso Bergoglio ha sostato in profondo raccoglimento, recitando anche la supplica, alla gremitissima Piazza del Prebiscito, dove in 60.000, attraverso i maxischermo, a seguire l’omelia  ed il suo sorriso. Anche la tappa a Scampia, con l’appello ai giovani e la sferzata alla corruzione, al malaffare “maleodorante” inquinante la società, ha acceso gli animi alla lotta all’illegalità. Speciale l’incontro tra i detenuti di Poggioreale dove ha pranzato. Una giornata prodigiosa, che non poteva non lasciare il segno: e San Gennaro ha sorriso, attraverso parte della liquefazione del Suo sangue. Una cattedrale stupita, per un evento mai verificato dinanzi ad alcun altro Pontefice e che s’è tinto di assenso alle iniziative che Bergoglio sta portando avanti, a preludio del Giubileo della Misericordia. Ancora una volta, compreso l’accento masticante dialetto, per la benedizione “Andate con la Madonna” ha lasciato tutti ricaricati, felici, convinti che davvero sia il Papa Giusto, al momento giusto, per risollevare la Chiesa in affanno, alla quale non cessa di lasciare colpi di fioretto, nell’invitare anche la classe consacrata ad un profilo dimesso e coerente al Vangelo, di cui mai come in questo momento storico, più che mai bisogno di testimonianza. Quella che lui stesso continua a porgere con semplicità, senza divismi, incontrando i poveri, come a Pompei o i peccatori, come a Poggioreale, verso i quali e sui quali, la preghiera per la conversione, propizia nel momento quaresimale, nella convinzione che soltanto spalancando il cuore al perdono, si può sperimentare quella pace, che deve partire dai singoli, per tingersi d’universale!Foto ilmattino.it