Cava de’ Tirreni: “Per disgrazia ricevuta”, a “Premio Li Curti”

Al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni (Sa) la Compagnia “Scena Teatro” presenta “Per disgrazia ricevuta” di Manlio Santanelli. Appuntamento domenica 8 febbraio, alle ore 19.30, presso il Circolo metelliano sito in via M. Garzia 2, con il quinto appuntamento della IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, diretta da Geltrude Barba e presentata da Carmela Novaldi. La regia dello spettacolo sarà a cura di Antonello De Rosa, apprezzato protagonista di tutte le precedenti edizioni della kermesse dedicata a Totò, nonché vincitore di svariati premi e riconoscimenti nazionali, tra cui il “Premio Andrea Camilleri”. Giovanni Pisacane, Mauro De Simone e Simona Fredella gli artisti in scena, che indosseranno i costumi di Liana Mazza. La ricerca musicale sarà di Nicola Ferrentino, l’assistenza alla regia di Gina Ferri. «Non è azzardato affermare che quando una grazia richiesta ad un Santo va oltre la “misura” del suo oggetto si traduce puntualmente in una disgrazia», afferma il regista De Rosa. Con testo di Manlio Santanelli, “Per disgrazia ricevuta” analizza l’anima popolare e quella pagana della plebe napoletana per mettere in evidenza il rapporto viscerale che esse hanno con San Gennaro. Ritratto paradossale e grottesco di due diverse “tifose” del Santo Patrono di Napoli, la commedia dà vita ad altrettante distinte situazioni, d’acchito contrastanti, ma ad un più attento esame cucite a filo doppio dalla stessa familiarità tra il celeste ed il terreno. Protagonista indiscussa è la figura di San Gennaro, che nella prima situazione, sia per la veneranda età, sia per lo sterminato numero dei suoi postulanti, incorre in qualche “errore” nel corso del suo ministero di “graziatore”. «Per Santanelli il teatro deve mettere a nudo l’assurdità del reale che ha le sue radici nel malessere e nel dramma esistenziale di personaggi che, attraverso il paradosso, cercano una via d’uscita al dolore, all’angoscia ed al degrado in cui sono immersi – spiega Antonello De RosaLe donne protagoniste dell’opera scelgono il soprannaturale come risoluzione ai loro problemi quotidiani ed affettivi. San Gennaro diventa, quindi, la liberazione dell’irrazionale ed il luogo in cui la realtà e la perdita dell’io si intrecciano inesorabilmente». Promossa dal Teatro Luca Barba, la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti” è patrocinata dalla Città di Cava de’ Tirreni, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana e dal Social Tennis Club.