Salerno: Cgil, accordo stabilizzazione 90 unità in somministrazione a tempo indeterminato

La vertenza della Sele Calore Multiservizi, in liquidazione volontaria da gennaio 2015, perviene ad un epilogo epocale per quanto riguarda le relazioni industriali sul territorio in questione, dopo periodi di serrata contrattazione sindacale e stati di agitazione.  La Società Paistom, da poco subentrata, gestisce i servizi pubblici appaltati dal comune di Capaccio attraverso l’Agenzia per il lavoro Tempor, che ha in essere circa  90 contratti in somministrazione per lo svolgimento delle attività sopra menzionate. Dopo 15 anni di rinnovi contrattuali a tempo determinato, ieri è stato siglato l’accordo tra la Società Paistom, la Tempor e le Organizzazioni sindacali Nidil Cgil, Felsa Cisl e UIltemp Salerno per la stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori somministrati dall’agenzia Tempor a partire dal 1 marzo. Le OO.SS. di Categoria firmatarie dell’accordo nelle persone dei segretari territoriali Giusy Petitti (Felsa Cisl), Antonio Capezzuto (Nidil Cgil) e Pierluigi Estero (Uiltemp) unitariamente dichiarano: “ 90 stabilizzazioni a tempo indeterminato rappresentano un risultato unico, se pensiamo alla stagione sindacale che ha preceduto questo accordo, alle tensioni dei lavoratori ed a quel senso di incertezza nel futuro che caratterizza il modus vivendi di questo pezzo del mercato del lavoro. Gli sgravi previsti dalla normativa vigente, unitamente a postazioni in bilancio ad hoc, hanno reso possibile, in un clima estremamente proficuo, l’applicazione del tempo indeterminato attraverso il contratto in somministrazione, già forma prediletta per la sua natura subordinata, per le tutele che ingloba e per una bilateralità di settore di vantaggio. Si è giunti ad una stabilità contrattuale qualche anno fa inimmaginabile. Questo il risultato raggiunto attraverso un’unità sindacale autentica, laddove le diversità di approccio hanno reso possibile la produzione di valore aggiunto. La disponibilità dell’Amministrazione comunale di Capaccio e della Società Paistom merita sicuramente un plauso. L’accordo firmato ieri, per il numero di lavoratori interessati, è una best practice nel comparto della somministrazione. Un modello di relazioni sindacali  che vorremmo esportare in altri luoghi di lavoro, per garantire più stabilità e maggiori tutele ai lavoratori di un territorio vessato da corruzione, vertenze irrisolte e  disoccupazione dilagante. Un accordo che riafferma il ruolo fondamentale  del Sindacato e della sua presenza sul territorio. ”