Cava de’ Tirreni: Cettina Capuano corre da Sindaco

“Una città a misura di donna, o, meglio, a misura di chi ogni giorno la città la vive e si trova a dover usufruire dei servizi, a prendere i trasporti ad accompagnare  i figli a scuola.” Scende in campo con questo obiettivo primario, presentando la propria candidatura a sindaco della città Cettina Capuano. La conferenza si svolgerà martedì 3 febbraio alle ore 18:00 Palazzo di città. La candidatura sostenuta ed accompagnata da una lista di sole donne e da un menage di giovani. “Per troppo tempo la politica è stata nelle mani maschili, allontanando totalmente la fetta giovane della popolazione, ancor più le donne, sempre più mere sagome al comando maschile. Dobbiamo riconquistare la dimensione sociale, politica ed economica della città, lavorare con la nostra sensibilità e la nostra praticità per migliorare la città, con progetti concreti, realizzabili e godibili realmente da tutta la popolazione”. Cettina Capuano, dunque dice no al meccanismo riduttivo delle quote rosa, rivendicando l’importanza tutta delle donne, del loro punto di vista e del pratico modus agendi nella vita politica cittadina. Le idee della lista che appoggia la Capuano sono molto chiare, come ben delineati i punti programmatici di un programma  che guarda alla sanità, al lavoro, con particolare attenzione al reddito della cittadinanza, alla costituzione di un osservatorio sociale per la povertà, al microcredito, con creazioni di incubatore d’impresa e ai condomini del lavoro, al costituire uffici funzionali come quello dei fondi europei, ad informatizzare, a fare protocolli sulla legalità e a valorizzare tutti i contenitori sul territorio cavese come le scuole, che possono diventare centri polifunzionali ed essere sfruttate negli orari di chiusura, e la rivendicazione della manifattura tabacchi, il MALC. Ed ancora strisce blue e federalismo fiscale, con strumento di proporzionalità fra le imposte versate per migliorare i servizi della stessa frazione, rifiuti zero, banco alimentare, banca del tempo, convenzioni con cinema e teatri per avvicinare i giovani e non solo alla cultura. In ultimo ma non perché di minore importanza una città a misura delle persone con disabilità, perché in linea con l’obiettivo primario la città è di tutti. “Dopo aver lavorato per tanto tempo con i centri per l’impiego, facendo incontrare domanda ed offerta di lavoro sul territorio, incontrando personalmente le persone, parlando con loro e conoscendo i problemi reali,- conclude Capuano-  quello con cui quotidianamente ci si trova a combattere, mi sono resa conto che manca la sinergia fra le forze sociali politiche ed economiche del territorio. Miro, dunque, a ripristinarle ed ad esserne il collante per portare benessere in città e ridare fiducia ai cittadini stessi”