Battipaglia: Etica “Occasione da sfruttare, 18 milioni€ opere pubbliche, mutui attivi”

Il 27 novembre scorso, in occasione dell’incontro avuto a Palazzo di Città,  la delegazione  del  Movimento “Etica per il Buon Governo”   ha consegnato una nuova istanza alla Commissione Straordinaria che governa il Comune di Battipaglia, tesa a sollecitare la massima chiarezza rispetto ai mutui che il Comune  ha contratto, specialmente con La Cassa DD.PP. e soprattutto nel periodo fra il 2009 ed il 2013. Si tratta di  mutui contratti per finanziare opere pubbliche di cui una parte consistente, tuttavia, risulta non avviata, ferma o, comunque, non ancora completata certificati da un documento ufficiale prodotto dalla Commissione prefettizia. Sono   importi consistenti, che si rilevano da un allegato al bilancio di Previsione 2014, approvato qualche mese prima  dalla Commissione stessa, per un totale  complessivo di euro  42.747.029 , 63 di cui risultavano spesi , alla data di approvazione del bilancio 2014, euro 25.085.714, ossia poco più del 58%. Nell’elenco di quei  29  lavori non “completati” risultano anche opere che ” vengono da lontano” , tra i quali:

– Mutuo di euro  641.007,98 per finanziare interventi sulla scuola “Turco” contratto nel 1998 , di cui risultano spesi adoggi euro 71.713,71.

– Mutuo di euro 1.136.205,17 per  finanziare interventi sullo stadio ” Pastena” , contratto nel 2002 di cui ad oggirisultano spesi 387.766,88 euro.

– Mutuo di euro 929.622,42 ,sempre per interventi sullo stadio “Pastena”, contratto nel 2003 di cui ad oggi risultano spesi 306.116,00 euro.

– Mutuo di   euro  300.000 per finanziare una strada di collegamento con Bellizzi, contratto nel 2008 , di cui ad oggirisultano spesi 0 (zero euro.

– Mutuo di euro 240.000,00, per efficientamento energetico, contratto nel 2010 di cui ad oggi risultano spesi 102.589,52 euro. Nel frattempo il Comune di Battipaglia stra già pagando le rate d’ammortamento  per quei debiti contratti, anche per la parte di mutui non utilizzata, tenendo le tasse comunali ai massimi livelli. Complessivamente ogni anno Battipaglia paga euro 1.478.570, 61 quale “quota interessi” per i mutui in ammortamento ( con un incremento di euro 115.000 rispetto al 2013) ed un importo di euro 1.982.000,00 quale ” quota capitale ” ( con un incremento di euro 67.000 ) per un totale di circa 3,5 milioni di euro. Nel frattempo ogni cittadino Battipagliese, neonati compresi, risulta essere indebitato, causa  i debiti contratti  dal Comune , per circa 700 euro. La questione che il nostro movimento ha sollevato alla Commissione Straordinaria è la seguente: – ” può un Comune sull’orlo del dissesto finanziario, continuare a sobbarcarsi il pagamento di rate di ammortamento di tale entità, senza che le opere per cui quei mutui sono stati contratti, vengano completate e consegnate alla città ? Tanto più che, ad oggi, non esiste alcuna altra concreta possibilità di attivare nuovi mutui per recuperare risorse finanziare da destinare agli investimenti per rilanciare l’economia cittadina. Il Nostro movimento ha rivolto, pertanto, alla Commissione la Richiesta di una verifica attenta su quei 29 lavori posti nell’elenco delle ” incompiute” allegato al bilancio 2014, al fine di verificare i motivi per cui quelle opere non hanno mai avuto inizio, o le motivazioni per cui se iniziate non sono state completate. L’intento di Etica per il Buon Governo è quello di definire la effettiva “attualità” di quei lavori con un duplice scopo:

  • se i lavori e le opere sono ancora attuali, verificare le motivazioni della stasi al fine di riprendere il completamento delle opere;
  • se le opere non sono attuali, sfruttare l’opportunità di ” devolvere” quei finanziamenti ad altre opere che dovessero risultare , oggi, più necessarie alla città senza creare ulteriore indebitamento per le casse comunali.

Affrontare con decisione tale questione, porterebbe numerosi vantaggi al nostro Comune:

  • si troverebbero risorse per poter completare o realizzare ex novo opere utili alla Città;
  • si creerebbe economia e occupazione;
  • si eviterebbero contenziosi con le imprese e sanzioni e penali con la Cassa Depositi e Prestiti e la Corte dei Conti. 

In un Comune dove le finanze sono disastrate e le possibilità di fare nuovi prestiti sono praticamente azzerate, è fondamentale recuperare risorse già “disponibili” per poter migliorare il territorio e l’economia locale.

Continueremo a sollecitare attenzione e chiarezza sul tema e azioni concrete per poter sfruttare questa potenziale opportunità.

Per questo sollecitiamo  la Commissione a dare risposta all’istanza a suo tempo consegnata.

 

Etica per il Buon Governo