Sitterlandia per famiglia in cerca di sitter

Elevati costi di educazione dei figli (rette scolastiche, servizi di mensa e di trasporto). Insufficienti aiuti alla maternità. Congedi genitoriali. Mancanza di apposite strutture e di una opportuna rete di servizi socio educativi per la prima infanzia. Sono solo alcune delle difficoltà che, quotidianamente, i genitori italiani si trovano a dovere affrontare. Situazione che diventa ancor più delicata quando, ad occuparsi dei figli, sono soltanto le mamme o i papà separati. In sintesi, un Welfare che non garantisce risposte adeguate ai ritmi e ai bisogni delle famiglie moderne. Infatti, stando alla definizione dell‘OCSE, le politiche sociali a sostegno della famiglia dovrebbero cercare di aumentare le risorse dei nuclei familiari con figli a carico, favorire lo sviluppo del bambino, rimuovere gli ostacoli ad avere figli e alla conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, promuovendo, altresì, le pari opportunità nell’occupazione. Tuttavia, nel nostro Paese siamo ben lontani da tale definizione.

A causa di ciò, le famiglie italiane sono costrette a fare i salti mortali per trovare un equilibrio – il più delle volte precario – tra lavoro, orari dell’asilo nido o delle scuole materne, impegni di diversa natura e budget familiare. In molti casi, è quest’ultimo aspetto a condizionare le scelte. Infatti, può capitare che il limitato numero di posti nell’asilo nido pubblico vicino alla propria abitazione, spinga la famiglia a rivolgersi a delle strutture private con rette insostenibili. Per i genitori, a questo punto, si pone il problema: a chi affidare i figli quando entrambi sono impegnati con il lavoro?

Così, inizia per la famiglia la ricerca di una soluzione, spesso inconcludente, che – di fatto – peggiora la situazione di partenza. È quanto accade, ad esempio, quando ci si affida al passaparola per cercare una babysitter. Uno spreco inutile di tempo e di denaro che finisce per scoraggiare i genitori, i quali abbandonano la ricerca di una persona affidabile e soprattutto professionale. Rassegnati, vedono come unica alternativa possibile quella di lasciare a casa uno dei due – la donna in genere –  al fine di accudire i figli.  Con tutto ciò che una simile decisione implica, in termini di opportunità di carriera per la mamma e, soprattutto, di benessere e stabilità familiare.

Ed è proprio in tale contesto socio-economico che, nel marzo 2011, nasce Sitterlandia: la risposta made in Italy alla ricerca di figure professionali dedicate al family care. Uno strumento pratico che – grazie ad un mix di competenze elevate ed innovazione – aiuta i genitori ad individuare e selezionare una babysitter adatta alle proprie esigenze. Nello specifico, Sitterlandia.it è una piattaforma web in cui, la domanda delle diverse tipologie di caregiver (babysitter, badanti, dogwalker, tutor, colf, custodi, aiuto compiti e tutor ) incontra l’offerta. Tutto ciò è reso possibile grazie ad una elaborata banca dati dei profili inseriti – ordinati per aree e qualifiche professionali -, a cui si aggiunge una intuitiva interfaccia del portale web che garantisce una facile navigazione. Consultando il profilo di ogni sitter, i genitori possono ottenere informazioni utili e dettagliate per raffinare la propria ricerca. Attraverso il profilo generale, sarà loro possibile verificare la foto, la disponibilità oraria settimanale, avere informazioni riguardanti l’età, i mezzi di trasporto utilizzati e la distanza di spostamento, la conoscenza della lingua italiana, la lingua madre e altre lingue conosciute, la presenza di referenze e di titoli di studio. Invece, consultando le schede professionali – suddivise per area di competenza – si potranno trovare informazioni inerenti il ruolo professionale, la tariffa oraria, gli anni di esperienza e le competenze offerte dal sitter. Così, con pochi e semplici “click” – registrandosi gratuitamente al sito –  i genitori potranno avere tutte le risposte alle loro domande, riuscendo ad individuare – nella zona di riferimento – la figura professionale interessata. E, a conferma dell’efficacia e della professionalità del portale web, dal 2011, più di 20.000 sitter sono stati scelti con Sitterlandia. Tuttavia, la completezza, la riservatezza  e le dettagliate informazioni presenti nelle schede professionali dei sitter sono soltanto alcuni dei “plus” di Sitterlandia. Allora, mamme e papà, perché affidarvi ad un incerto passaparola, quando – con Sitterlandia – potete trovare, con risparmio di tempo e di denaro, un sitter in linea con le vostre esigenze?