Rimborsi e spese pazze: “allegra politica!”
Non cessano le inchieste giudiziarie, che vedono coinvolti politici sulla gestione dei fondi a disposizione. Da rimborsi chilometrici, a pasti, passando per regali, feste di compleanno, cene di beneficenza. Persino un ‘sex toy’ , a rimborso tra le spese di una consigliera regionale. La fine delle indagini in Emilia Romagna, ha individuato 42 componenti dell’assemblea, coinvolti in “affari allegri”. Il tutto, a pochi giorni dalle elezioni regionali di fine novembre, alla sbarra di presunti rimborsi falsi dei consiglieri. Cifra complessiva contestata, oltre 2 milioni e 80.000€ circa. Oltre al peculato, anche truffa. Gli avvisi coinvolgono tutti i gruppi. Quel che sconvolge più di qualcuno l’utilizzo, a scopi personali, anche d’accessori per sé ed i propri cari. Non la prima volta che si svela come il denaro pubblico finisca in direzioni diverse da quelle del bene pubblico e come, ad un Paese in ginocchio, in astinenza lavorativa per sopravvivere, contraltare un’ampia fetta in cui ancora una volta privilegi di casta, imperanti…anche in materia sessuale!
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