Fame…di lavoro!

di Rita Occidente Lupo

La fame di lavoro non più per il sottile. Riposti titoli accademici nel cassetto, maniche scorciate, per approdare nel caotico mondo occupazionale. Riscoprendo antichi mestieri, pur di poter guadagnare. E così, quelli che un tempo erano hobby, oggi assurti ad attività, della serie “Impara l’arte e mettila da parte!” Aumentati coloro che manzonianamente assaltano i forni, grazie a corsi professionali, per apprendere le tecniche di mestiere. In 5 anni, l’offerta di panettieri, triplicata. Pur sapendo che il produttore dell’alimento quotidiano ribalta le ore lavorative, restando anche di notte ad impalare, al riverbero del forno. Ma non sgomenta tale flessione oraria, a chi cerca di costruirsi un futuro, senza badare a km. In tale ottica, la pioggia di richieste del personale Ata, per l’ inclusione nelle graduatorie di terza fascia di circolo o di istituto per supplenze brevi, per il triennio scolastico 2014-2017, per assistente tecnico e amministrativo, di sorveglianza, pulizie o addettio alle mense scolastiche. Assaltate le segreterie dei sindacati, per fronteggiare le speranze di tanti, a caccia della provincia nella quale poter nutrire la pia speranza d’esser contattati. Amarcord l’antica domanda a pargoli ignari “Cosa vuoi fare da grande?!

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