Amalfi: trafugata statua Madonna in una chiesa a Pastena

Raffaele Ciccone

Una statua raffigurante la Madonna, un esemplare di arte napoletana risalente al XVIII secolo, è stata sottratta insieme a un piccolo ostensorio di metallo alla chiesa di Pastena, una piccola frazione di Amalfi. Ad accorgersi della scomparsa e a denunciare il fatto ai Carabinieri di Amalfi è stato Don Andrea Apicella, il parroco della comunità pastorale di cui Pastena fa parte, insieme a Pogerola e Lone. «Un pezzo in realtà non di grande valore economico o artistico – spiega Don Andrea -, ma dal grande valore affettivo, di cui la comunità ha risentito.» «Io sono stato il primo a ravvisare il fatto quando la sera del 24 ottobre mi sono recato alla chiesetta, una delle mie parrocchie. Lì ho trovato la porta e il cancello della chiesa forzati. Ho chiamato i Carabinieri, che hanno preso atto del furto, e poi sono arrivati quelli della scientifica che hanno dato avvio alla fase istruttoria consueta.» Le indagini proseguono, ma per ora senza avanzare alcun sospetto. «Si ipotizza – aggiunge il parroco – che possa trattarsi di un gruppo che di recente ha già sottratto altre madonne da altre chiese della costiera. Sembra che in questo periodo in costiera ci sia un vero e proprio accanimento nei confronti delle statue che raffigurano la Madre di Dio.» Tuttavia non è stato identificato ancora nessun responsabile, né tantomeno si è fatta chiarezza sulle ragioni di questi furti; pur trattandosi di opere di antiquariato, infatti, non sempre gli oggetti trafugati avevano un elevato valore artistico o economico. In questo, come nei casi precedenti, il danno maggiore è stato fatto alle comunità di devoti che identificavano in quelle statue il simbolo della loro fede.