La Salernitana liquida il Savoia in attesa dello scontro diretto a Benevento

Maurizio Grillo

I tre punti sono la migliore medicina nel calcio: la Salernitana lo sa bene ed ha assolto al proprio obiettivo contro un Savoia tutt’altro che trascendentale. Seconda vittoria interna per i granata, bravi a superare con il minimo sforzo gli oplontini, sbrigando la pratica nel primo tempo grazie a Nalini e Negro. Menichini conferma gli stessi undici di Foggia, ma gioca col rombo: Calil agisce alle spalle di Negro e Nalini. Bucaro si affida al consueto 3-5-2 con Del Sorbo e l’ex di turno Scarpa a comporre il tandem offensivo. Prima della gara il delegato Ussi di Salerno Antonio Abate ha ricordato Claudio Roscia, noto esponente del giornalismo salernitano ed ex ds della Salernitana, deceduto qualche giorno fa, deponendo assieme all’addetto stampa dei granata Gianluca Lambiase un mazzo di fiori nel luogo dove era solito seguire la partita in casa. “È sempre un’emozione vederti in campo… Di te, mai sarò stanco…Resterò sempre al tuo fianco!! 8 ottobre 1990 – 8 ottobre 2014 Ultras Nuova Guardia”: campeggia il seguente striscione nel settore inferiore della Curva Sud. Viene osservato anche un minuto di raccoglimento. Al 5′ primo tiro della gara: Volpe chiama Santurro alla parata. Pezzella si rifugia in corner e il Savoia tenta la conclusione sugli sviluppi della battuta dalla bandierina, ma Del Sorbo manda alto. Gli oplontini sfiorano il vantaggio al minuto 10: D’Appolonia spreca a tu per tu con Gori, abile a deviare in corner. Gol mancato, gol subito: così come a Foggia i granata passano in vantaggio dopo il pericolo scampato. Cross al bacio dalla sinistra di Pezzella per Nalini che tutto solo batte Santurro con un colpo di testa di contro tempo e fa impazzire l’Arechi. Primo gol all’Arechi per il numero 7 granata. La Salernitana insiste ed attacca: Colombo crossa dalla destra, la difesa respinge, Pestrin si fionda sulla ribattuta e piega le mani del portiere, bravo a rifugiarsi in corner con l’ausilio del montante alla sua sinistra. Il Savoia allenta la pressione e si ripropone in avanti: Gori blocca senza patemi il tiro centrale di Sevieri dai 30 metri. Buon giro palla dei granata al minuto 25: Nalini riceve la sfera in area, ma cicca malamente la conclusione a rete. In corso d’opera varia spesso la collocazione offensiva dei tre frombolieri granata: Nalini, Calil e Negro si scambiano spesso ruolo e rispettive posizioni. Al 32′ primo giallo della gara: Pestrin finisce sul taccuino dell’arbitro. Un minuto dopo ammonito pure Di Nunzio per una brutta entrata ai danni di Negro, lanciato in contropiede. Al 40′ la Salernitana raddoppia: Nalini pennella dalla destra per Negro, lesto a tagliare l’area ed a battere Santurro con una precisa incornata. Allo scadere azione personale di Calil interrotta sul più bello dall’uscita bassa del portiere ospite. Su questa azione termina anche la prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa striscioni e cori per Armandino, il tifoso granata affetto da una malattia rara. Da tutti l’invito è unanime: non mollare. Il Savoia si gioca il primo cambio: Esoosito rileva Gallo. Al 4′ Favasuli si guadagna una bella punizione dal limite: l’ex Pisa calcia sulla barriera. Due minuti dopo Menichini richiama Nalini in panca e inserisce Tuia. Si passa al 4-4-2. Ritmi lenti nella ripresa. Al minuto 12 Volpe calcia da fuori è la sfera finisce di poco alta. Nel contempo l’arbitro si fa fornire da Sasà Avallone la bomboletta spray per delimitare le distanze su palle inattive. Sterile supremazia territoriale degli ospiti, ma nessuna azione pericolosa. Al 17′ ammonito Tuia per fallo dal limite. Sulla punizione seguente Gori si distende e para la conclusione a giro di Scarpa. Ancora Gori nega la rete a Scarpa, deviando in angolo il tiro a giro dell’ex di turno. Al 27′ Gabionetta entra per Colombo. Al 31′ Gargiulo sostituisce Sevieri fra le fila degli ospiti. Due minuti dopo spazio anche a Di Piazza che sostituisce Del Sorbo. Al 36′ Bianchi viene ammonito: salterà la trasferta di Benevento perché diffidato. Bovo esordisce rilevando Pestrin nel finale. Al 39′ Gori blocca agevolmente un colpo di testa di Rinaldi su corner dalla destra. Menichini viene allontanato dal direttore di gara per proteste. Sasà Avallone si improvvisa allenatore negli ultimi cinque minuti. Al 42′ Gabionetta fa la barba al palo con un tiro di sinistro dai 18 metri. La gara si trascina stancamente fino alla fine. La Salernitana vince 2-0 e torna in vetta da sola, aspettando il Benevento.